Le fiamme hanno distrutto oltre 60 ettari di area boschiva, minacciando le abitazioni e il Parco minerario Floristella/Grottacalda, tenendo impegnate per lo spegnimento squadre di vigili del fuoco e forestali, con ben sei Canadair e quattro elicotteri
Valguarnera, arrestato responsabile del rogo dell’8 luglio Si tratta di un 40enne con dei precedenti per incendio
È un uomo di 40 anni già noto alle forze dell’ordine l’autore dell’incendio che ha interessato i boschi delle zone di Grottacalda e Floristella, sul territorio di Valguarnera, nell’Ennese. Il rogo partito intorno all’ora di pranzo dell’8 luglio, ha distrutto oltre 60 ettari di area boschiva demaniale e macchia mediterranea, avvicinandosi pericolosamente ad alcune abitazioni ed al Parco Minerario Floristella/Grottacalda – uno dei maggiori siti archeologici industriali di tutto il Mezzogiorno – creando ingentissimi danni all’ambiente.
L’incendio dell’8
luglio ha visto impegnate per lo spegnimento numerose squadre del corpo forestale della Regione Siciliana, vigili del fuoco e squadre antincendio
della protezione civile, oltre a quattro canadair e due elicotteri del corpo forestale.
Le operazioni di bonifica sono durate oltre sei ore e hanno richiesto
l’intervento dei militari di Piazza Armerina, impegnati sia a presidiare le
zone vicine alle abitazioni per scongiurare pericoli per l’incolumità dei
cittadini, sia a canalizzare il traffico stradale sulla Sp4, poiché le fiamme
alte lambivano i bordi della strada.
Il 40enne, finito ai domiciliari in attesa di giudizio, già in passato era
stato denunciato per aver appiccato un incendio e, per questo è finito sotto alla lente degli inquirenti insieme ad altre persone sospette. Le prime risultanze investigative,
corroborate da un’intensa attività d’indagine tradizionale, hanno consentito
di acquisire ulteriori gravi indizi di colpevolezza, che hanno permesso alla procura della Repubblica di Enna, che ha coordinato l’attività.