Il Ros dei carabinieri ha eseguito le misure cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo. Quella odierna è una costola dell'indagine Brasca che nel 2016 portò a 62 provvedimenti restrittivi
Usura ed estorsioni nel mandamento di Villagrazia Sette arrestati dopo denuncia di un imprenditore
Usura ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Questi i reati per cui indaga la Dda di Palermo nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge sette persone ritenute legate al mandamento di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e alla famiglia di Monreale. Il gip ha disposto altrettante misure cautelari, eseguite dalle prime ore della mattina dai carabinieri del Ros.
I militari hanno avviato l’indagine nel 2017, in seguito alla denuncia di un imprenditore che ha raccontato di essere nella morsa degli usurai dal 2011. Quella di oggi – denominata Breccia – è una costola dell’inchiesta Brasca che nel 2016 portò all’arresto di 62 persone per associazione di tipo mafioso, estorsione, illecita detenzione di armi, ricettazione, danneggiamento, incendio e fittizia intestazione di beni, aggravati dalle finalità mafiose. Tra quelle 62 persone ci sono anche alcuni indagati nell’inchiesta odierna.