Unict, cade il divieto contro i social network Presto online la pagina Facebook d’Ateneo

Aria nuova tra i corridoi dell’Università di Catania. Anche dal punto di vista della tecnologia. Martedì, infatti, «in risposta a una sollecitazione del rettore, il Direttore generale ha disposto la rimozione del blocco dell’accesso ai social network (Facebook e altri) dai server dell’ateneo». Un provvedimento operativo l’indomani, reso noto alla comunità accademica tramite la newsletter settimanale dello stesso magnifico Giacomo Pignataro, e che cade in una data non casuale. Sono infatti passati tre anni esatti da quando una circolare firmata dal direttore amministrativo Lucio Maggio ha vietato perentoriamente a partire dal 30 aprile 2010 gli «usi impropri della rete». Con la predisposizione di un intervento preventivo a monte: un filtro per impedire l’accesso dai pc delle strutture universitarie etnee ad alcune pagine internet, tra cui il noto social di Mark Zucherberg e affini. E che aveva fatto nascere spontaneo un paragone – almeno ideale – con la Cina e la sua politica non proprio permissiva in fatto di accesso alla Rete.

«La circolare dell’aprile 2010 – spiega Luciano Granozzi, docente di Storia Contemporanea e nuovo delegato del Rettore alla Comunicazione – fu il frutto di uno spiacevole fraintendimento». Secondo il professore, il divieto assoluto di accedere ai social network «manifestava l’esigenza, da parte della direzione amministrativa, di arginare alcuni abusi nell’uso delle risorse informatiche dell’ateneo, probabilmente molto gravi, il che spiega il tono perentorio». La circolare, infatti,  si concludeva con la minaccia di licenziamento per quei dipendenti che non si fossero adeguati. Ma, «pur partendo da un’esigenza sacrosanta, fu un errore mettere nello stesso calderone anche i social network, i blog e le chat, perché si creò un equivoco colossale». In un primo tempo, infatti, la condanna di programmi come i software per il peer2peer, in violazione del copyright, «fu addirittura assimilata a canali come Youtube che vengono comunemente utilizzati dalle grandi università per l’e-learning».

I blocchi, infatti, già dalla loro emissione, non si erano risparmiati le critiche di alcuni docenti dell’Ateneo, tra cui il prof. di Sociologia dei processi culturali ed esperto di social network Davide Bennato che, in un’intervista a Step1 del 20 aprile 2010, li aveva definiti una «mancanza di consapevolezza dell’uso sociale di questi strumenti». Contestazioni a cui però tre anni fa l’Ateneo rimase sordo. «Allora ci un atteggiamento di chiusura a qualsiasi discussione di merito», sottolinea Granozzi. «Fortunatamente la situazione è mutata – aggiunge – e oggi è stato possibile prendere atto dell’errore e porvi riparo. Di ciò va dato merito al nuovo rettore».

Libero accesso a Facebook e company dalle strutture di Unict, quindi. Per gli studenti ma anche per il personale. Nonostante, tre anni fa, una delle motivazioni che spinsero l’ateneo ad emettere il divieto fu proprio il rischio che passare troppo tempo sui social potesse compromettere la produttività di entrambe le categorie. «L’uso dei social network e del web 2.0 in genere – afferma Granozzi – non è solamente fonte di distrazione, ma anche strumento alternativo alla posta elettronica o mezzo per dialogare con gli studenti. Inoltre alcuni docenti dell’ateneo adoperano questi canali per consentire di accedere a materiale didattico aggiuntivo nell’ambito dei corsi di studio». Discorso diverso per i dipendenti degli uffici tecnico-amministrativi. «Non so valutare fino a che punto l’uso dei social network possa abbassarne la produttività – ammette il delegato – toccherà ai dirigenti verificare se è vero. Ma penso che ci possono essere molti altri strumenti suscettibili di abbassare il rendimento e non mi pare saggio concentrarsi unicamente sui social network», conclude.

Messi da parte rischi di abusi e cali della produttività, a Palazzo centrale si cambia completamente rotta digitale. Unict, infatti, non solo riapre le sue porte virtuali ai social network – sebbene, «come ricorda la direzione generale, restano confermate tutte le altre disposizioni relative all’uso improprio della rete» contenute nella circolare del 2 aprile 2010 – ma lancerà a breve anche la sua pagina Facebook ufficiale. Entrambi – come si legge nella nota dell’Ateneo – «piccoli elementi di innovazione, mediante i quali l’ufficio stampa e il settore comunicazione nel suo complesso si sforzeranno di combinare canali differenziati, in modo che ogni membro della comunità accademica sia libero di scegliere quello a lui più congeniale per divulgare e conoscere le principali attività dell’ateneo». Con l’obiettivo «di rafforzare l’immagine della nostra università come una comunità aperta, vitale e vivace». Allontanandosi dalla Grande Muraglia per fare un passo verso il resto d’Europa.

 

[Foto di bengsoon]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'università etnea rimuove i blocchi per accedere ai social network. Da tre anni, a causa di una circolare per limitare gli «usi impropri della rete», dalle strutture universitarie era impossibile collegarsi ed utilizzare strumenti utili anche per la didattica. Una decisione che si era guadagnata non poche critiche, rimaste però inascoltate. «Fortunatamente la situazione è mutata ed è stato possibile prendere atto dell'errore e porvi riparo», spiega il delegato alla Comunicazione dell'Ateneo Luciano Granozzi. Che annuncia, a breve, anche il lancio della Fanpage ufficiale

L'università etnea rimuove i blocchi per accedere ai social network. Da tre anni, a causa di una circolare per limitare gli «usi impropri della rete», dalle strutture universitarie era impossibile collegarsi ed utilizzare strumenti utili anche per la didattica. Una decisione che si era guadagnata non poche critiche, rimaste però inascoltate. «Fortunatamente la situazione è mutata ed è stato possibile prendere atto dell'errore e porvi riparo», spiega il delegato alla Comunicazione dell'Ateneo Luciano Granozzi. Che annuncia, a breve, anche il lancio della Fanpage ufficiale

L'università etnea rimuove i blocchi per accedere ai social network. Da tre anni, a causa di una circolare per limitare gli «usi impropri della rete», dalle strutture universitarie era impossibile collegarsi ed utilizzare strumenti utili anche per la didattica. Una decisione che si era guadagnata non poche critiche, rimaste però inascoltate. «Fortunatamente la situazione è mutata ed è stato possibile prendere atto dell'errore e porvi riparo», spiega il delegato alla Comunicazione dell'Ateneo Luciano Granozzi. Che annuncia, a breve, anche il lancio della Fanpage ufficiale

L'università etnea rimuove i blocchi per accedere ai social network. Da tre anni, a causa di una circolare per limitare gli «usi impropri della rete», dalle strutture universitarie era impossibile collegarsi ed utilizzare strumenti utili anche per la didattica. Una decisione che si era guadagnata non poche critiche, rimaste però inascoltate. «Fortunatamente la situazione è mutata ed è stato possibile prendere atto dell'errore e porvi riparo», spiega il delegato alla Comunicazione dell'Ateneo Luciano Granozzi. Che annuncia, a breve, anche il lancio della Fanpage ufficiale

L'università etnea rimuove i blocchi per accedere ai social network. Da tre anni, a causa di una circolare per limitare gli «usi impropri della rete», dalle strutture universitarie era impossibile collegarsi ed utilizzare strumenti utili anche per la didattica. Una decisione che si era guadagnata non poche critiche, rimaste però inascoltate. «Fortunatamente la situazione è mutata ed è stato possibile prendere atto dell'errore e porvi riparo», spiega il delegato alla Comunicazione dell'Ateneo Luciano Granozzi. Che annuncia, a breve, anche il lancio della Fanpage ufficiale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]