Undici anni fa, a Sarobi, in Afghanistan, moriva la giornalista catanese de Il Corriere della sera Maria Grazia Cutuli assieme all’inviato di El Mundo Julio Fuentes e a due corrispondenti dell’agenzia Reuters Harry Burton e Azizullah Haidari. I quattro viaggiavano sulla strafa che collega Jalalabad a Kabul, ma a pochi chilometri dalla principale città afghana un commando di talebani ha teso loro un agguato risparmiando la vita solo all’autista del mezzo sul quale si trovavano i giornalisti.
Proprio il giorno prima la giornalista, 39 anni, aveva inviato il suo ultimo articolo al quotidiano di via Solferino. Un reportage pubblicato il 19 novembre 2001 su un deposito di sarin – un gas nervino incolore e inodore che può provocare danni neurologici irreversibili anche in piccole quantità – in una base di Al Qaeda scoperta assieme al collega Fuentes.
Sull’omicidio di Maria Grazia Cutuli – che aveva iniziato la carriera nelle redazioni de La Sicilia e Telecolor prima di trasferirsi a Milano – sono state aperte due inchieste. Quella italiana è stata seguita dagli stessi inquirenti che hanno indagato sull’omicidio della giornalista Ilaria Alpi. Quella afghana ha condannato alla pena di morte tre persone, condanna eseguita nel 2007 contro il parere della famiglia Cutuli.
Alla sua memoria, la fondazione guidata dal fratello Mario e dalla madre Agata ha creato nel 2005 il Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli. A vincerlo, quest’anno, per la sezione internazionale Joumana Haddad, poetessa, docente universitaria e giornalista del quotidiano libanese An Nahar. Per la stampa nazionale è stato selezionato Salah Methnani, inviato di RaiNews24 in Siria, autore di reportage da Aleppo nei giorni dell’assedio della scorsa estate. Alessio Genovese, fotoreporter e videomaker 31enne, è il vincitore della sezione giovani. La premiazione si svolgerà nella consueta due giorni tra Catania e Santa Venerina (paese d’origine della famiglia Cutuli) il 23 e il 24 novembre. La cerimonia di consegna – alla quale dovrebbe partecipare il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, oltre al direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli e la portavoce dell’Unhcr Laura Boldrini – si terrà al teatro Sangiorgi di Catania sabato 24.
[Foto tratta dal sito della Fondazione Maria Grazia Cutuli]
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