Dieci piante di canapa, alte un metro e mezzo l’una, sono state ritrovate all’interno di un deposito per autoricambi usati in piazza San Domenico Savio, nei pressi di via Vincenzo Giuffrida. All’interno illuminazione con potenti lampade alogene, impianto automatico di irrigazione, e schermatura in alluminio di tutte le pareti, per garantire maggiore umidità. Tutto creato dal trentanovenne Vincenzo Vasta, che coltivava le piante per poi rivenderle nella zona. Proprio il passaparola, però, ha condotto all’arresto dell’uomo da parte degli agenti delle moto volanti, recatisi nella piazza a seguito di una notizia confidenziale. Insospettiti da una luce proveniente dal garage, gli agenti si sono introdotti all’interno, scoprendo la piccola piantagione. Rinvenuta all’interno del locale anche una borsa frigo contenente 460 grammi di marijuana già essiccata, 730 euro in contanti, una bilancia elettronica presumibilmente usata per il confezionamento, rotoli di carta argentata, cellophane e sacchetti in plastica.

Insospettiti dall’atteggiamento nervoso dell’uomo, volto a dissuadere gli agenti dall’effettuare ulteriori controlli, questi hanno proseguito la perquisizione. In un soppalco, nascoste tra pezzi di ricambio per auto, gli agenti hanno quindi rinvenuto 3 pistole. Due di queste una calibro 7,65 con matricola abrasa e una calibro 6,25 avevano anche il caricatore con 8 cartucce inserite, pronte a sparare. Vasta è stato quindi condotto nel carcere di Piazza Lanza per detenzione abusiva di armi da fuoco e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.