Una lotteria per salvare l’arte

Si prospettava un incontro interessante. Una sorta di tavola rotonda con Sindaco, Presidente della Fondazione CittàItalia e rappresentanti delle scuole di Catania. Nulla di tutto ciò. Solo una ventina i partecipanti alla conferenza che illustrava un progetto di tutto rispetto: una campagna di raccolta fondi fatta attraverso l’acquisto di un biglietto da un euro con la possibilità di partecipare all’estrazione di un premio finale; una lotteria i cui proventi serviranno per qualcosa di speciale, di “nostro”. Rivolta soprattutto ai ragazzi delle scuole e sostenuta dalla facoltà di Lettere, la campagna parte dalla fondazione CittàItalia con vari obiettivi di restauro per ogni città (19 in tutto). A Catania sarà l’altare di San Benedetto della chiesa di San Nicolò l’Arena, a pochissimi passi dal Monastero, a beneficiare del restauro finanziato tramite questa insolita iniziativa.

Purtroppo la presentazione non ha goduto delle partecipazioni che si prospettavano. Il compito di illustrare l’iniziativa è stata dunque affidata all’assessore alla Cultura e alle Politiche scolastiche Maimone con l’intervento del preside di Lettere Iachello. I grandi assenti della giornata sono stati però coloro i quali erano stati chiamati in causa direttamente, i ragazzi. Tranne per la rappresentanza di due scuole (De Sanctis e Vespucci) la biblioteca Ursino Recupero si presentava vuota. E sono proprio le docenti rappresentanti di questi due plessi a fare notare la complicazione che rischia di compromettere l’intero progetto: la distribuzione dei biglietti è infatti avvenuta a ridosso delle vacanze natalizie e il termine per la consegna dei proventi raccolti è del 12 gennaio; appena pochi giorni per riuscire a coinvolgere la popolazione studentesca. Parlando a fine incontro con due addette dell’assessorato ci rendiamo conto che questa era la causa anche della mancanza degli altri rappresentanti delle scuole. Purtroppo l’inizio anticipato (non ufficiale) delle vacanze in virtù di una prassi tanto amata dagli scolari e la coincidenza con recite e altre attività pre- natalizie hanno fatto sì che l’incontro fosse così desolato.

Confidiamo almeno nella buona volontà di questi giovani e in quella di chi vorrà acquistare le cartoline. A breve vi faremo sapere dove sarà possibile comprarle per aderire all’iniziativa.

 
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