Concretezza ed educazione, queste le parole dordine per cominciare a costruire una nuova solidarietà
Una Convenzione per la pace
“Un passato ed un presente che vedono la pace sotto diverse prospettive. Una pace fatta di pensatori per uno stato di necessità e tra i nomi più importanti non poteva non essere nominato Gandhi, c’erano le marce in Umbria, c’erano le marce per la pace. Ora tutto è diverso, oggi esiste una pace che appartiene ad ognuno di noi, a chi prende un treno o un aereo. Ci troviamo davanti ad un modello di civiltà che ha scelto la guerra e che con il potere esporta solo guerra.
Occorre dunque assumersi le proprie responsabilità e partire dal concreto, dal quotidiano” queste le parole di Don Ruggieri della chiesa di S. Nicolò all’Arena, ideatore della convenzione insieme ad Antonio Pioletti Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere che ribadisce l’importanza di creare luoghi d’incontro e di informazione nelle scuole, nelle Università, nei quartieri. Colmare le lacune dei giovani, costruttori di nuovo futuro, la loro poca informazione deriva dalla poca lettura ma anche dalle informazioni spesso distorte che arrivano dai mass media. Un approccio, questo, condiviso dalla chiesa Valdese e da altre associazioni quali: la LILA, COPE, MANI TESE, PAX CHRISTI, ed EMERGENCY. È stato sottolineato che la convenzione non vuole assorbire nessuna delle associazioni aderenti, né vuole sostituirsi ad esse. Inoltre chiunque volesse aderire può farlo rivolgendosi alla segreteria sita presso l’aula 14 nell’ufficio relazioni internazionali presso l’ex monastero dei Benedettini, oppure chiamare il numero 095-7102707.
È stato, inoltre, già stilato un calendario con vari appuntamenti:
– il 3 Novembre si discuterà sul tema dell’AIDS nello Zimbabwe, con la testimonianza concreta della LILA
– il 25 Novembre ci sarà la presentazione del libro “Piccoli Gulag” di Cecco Bollosi
– il13 Dicembre sarà proiettato il film “cose di questo mondo” ; vita di un clandestino
– il10 Gennaio presso l’auditorium dei benedettini verrà proiettato il film-documento “Danilo Dolci: memoria e utopia” del regista palermitano A. Castiglione con un successivo incontro e dibattito col medesimo sulla lotta contro la mafia.