C’è un Maradona a Catania. E’ il figlio 28enne del grande Diego Armando, pure lui porta lo stesso nome del padre e vestirà la maglia numero dieci della Domusbet Catania, squadra di beach soccer che milita nella massima serie. L’annuncio è stato dato ieri. «Se puoi sognarlo, puoi farlo», commenta la società del presidente Giuseppe Bosco. Che ci tiene subito a puntualizzare: «Non è un’operazione di marketing, abbiamo preso un calciatore che ha già fatto bene col nostro nuovo mister e che si adatta ai suoi schemi». L’allenatore della prossima stagione, che inizierà i primi di giugno, è Luca Dalla Negra. Che ha già allenato Diego Armando Maradona junior nel Colosseum roma prima e nella Lazio poi.
Il nuovo altisonante acquisto compirà 29 anni il 20 settembre, è figlio di Diego Armando Maradona e di Cristiana Sinagra, «un ragazzo innamorato della vita, della musica argentina, del Napoli e di Napoli, la città dove ha trovato l’amore e alla quale è indissolubilmente legato», lo descrive nel comunicato ufficiale la Domusbet. «E’ un ragazzo che ha avuto una storia particolare, ma noi non abbiamo preso né il padre né la madre», sottolinea il presidente Bosco. Il giovane per anni non è stato riconosciuto dal padre, ma adesso i rapporti tra due si sono chiariti. Maradona junior nella stagione invernale gioca a calcio a 11 nel campionato di Eccellenza, con la squadra di San Giorgio a Cremano. Ma è nel beach soccer che ha raggiunto i risultati migliori.
Nel 2008 comincia la sua avventura sulla sabbia prima con la maglia del Mare di Roma dove realizza 20 gol. Questo gli apre le porte della nazionale italiana. Con la squadra azzurra partecipa al Mondiale di Marsiglia dove segna tre gol che contribuiscono a portare l’Italia in finale, dove viene sconfitta dal Brasile. Nel 2009 approda al Napoli beach soccer dove segna 15 gol e vince lo scudetto. La sua carriera prosegue al Colosseum Roma dove incontra l’attuale mister del Catania, Della Negra. I due si ritroveranno anche nella Lazio. In azzurro, infine, oltre al titolo di vice campione del Mondo a Marsiglia nel 2008, partecipa a un altro mondiale e a tre Europei per un totale di 60 presenze e 12 reti.
Adesso il suo futuro è alla Domusbet Catania con cui ha sottoscritto un contratto triennale. «Forza Catania Beach Soccer! Sono orgoglioso di poter far parte di questa splendida società», ha scritto Diego Armando Maradona junior sul suo profilo Instagram, il social network che più utilizza, ricevendo in cambio i primi commenti entusiasti dei tifosi.
«Seguivamo il ragazzo da quattro anni – afferma il presidente – adesso si sono congiunte le costellazioni. Come società non ce ne frega niente del clamore mediatico che ha suscitato la notizia, l’unica cosa importante è che che giochi e ci aiuti a vincere». L’anno scorso la Domusbet ha chiuso la regular season senza perdere neanche una partita, poi si è fermata ai quarti di finale nella Final eight, sconfitta dalla Sanbenedettese che si è aggiudicata lo scudetto.
I costi dell’operazione rimangono top secret. «Nel mondo dei dilettanti, in tutti gli sport, non solo nel calcio – spiega Bosco – la normativa mette un paletto: la società può effettuare un rimborso spese massimo di 7mila 500 euro all’anno per giocatore. Il Catania nell’ultima stagione ha sviluppato un fatturato di 250mila euro». Numeri decisamente inferiori rispetto al calcio a 11 professionistico.
Dieguito, così viene chiamato Maradona junior, arriverà a Catania nei primi giorni di maggio, per prendere parte alla preparazione atletica.
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