Un incendio ad Erice? Impossibile!

Leggiamo una notizia che ci lascia di stucco: un incendio avrebbe distrutto quasi 15 ettari di macchia mediterranea a Erice. La notizia a noi sembra impossibile, perché gli incendi dei boschi, in Sicilia, sono aboliti con un decreto legge dal Governo della Regione. Anzi, per essere precisi, il Governo di Rosario crocetta ha abolito le tre effe: fuoco, foreste e forestali.

Siamo testimoni: circa tre mesi fa, a Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Regione, in una dotta conferenza stampa, gli attuali governanti ci hanno spiegato che nella nostra Isola non esistono le foreste. E quindi non dovrebbero esistere gli operai della Forestale.

Ora leggiamo che, sul monte Erice, le fiamme sarebbero state domate dai Vigili del Fuoco e dagli operai della Forestale. Dunque, le notizie che arrivano sono doppiamente false. Ci dicono che c’è stato un incendio quando il fuoco è già stato abolito. Poi aggiungono – addirittura! – che le fiamme sarebbero state domate dagli operai della Forestale che non esistono perché in Sicilia non esistono le foreste.

Insomma, chi è che ci sta prendendo in giro? Gli incendi e gli operai della Forestale in Sicilia non esistono più e, adesso, ce li ripropongono. Non è possibile. Secondo noi, ad Erice, è andata in scena una crisi generalizzata di allucinazioni visive.

Noi, infatti, fedeli alle intuizioni maieutiche dell’attuale Governo regionale non crediamo alla presenza del fuoco e all’esistenza dei forestali, filiazione diretta delle foreste che non ci sono.

Il fuoco, in Sicilia, non esiste più. Lo abbiamo letto sui giornali che scrivono che gli operai forestali della nostra Isola sono assai, che non fanno niente, che i forestali che si occupano di spegnere gl’incendi sono astrazioni.

Abbiamo ragione noi e torto il fuoco che non c’è e che – in quanto non-essenza-inesistenza-assenza – non può avere bruciato la macchia mediterranea di Erice.

A dimostrazione che noi abbiamo ragione e il fuoco ha torto ci sono i tagli al bilancio dei forestali, proprio perché i forestali non esistono perché in Sicilia non esistono le foreste. Dunque è inutile spendere tutti questi soldi per le attività antincendio perché il fuoco non c’è. E se qualcosa brucia – magari la macchia Mediterranea di Erice – c’è un errore ontologico.

Vedete? Tutto si tiene. Il nostro ragionamento – ci dispiace per il fuoco – non fa una grinza. Dunque, gli operai della Forestale che non c’è più perché in Sicilia non ci sono le foreste debbono occuparsi di altre cose. Non debbono più rischiare la vita per spegnere gli incendi che non ci sono perché il fuoco in Sicilia è stato abolito.

I forestali che non sono più forestali perché in Sicilia non ci sono le foreste debbono attaccare quadri, badare ai musei, gestire le biblioteche, coltivare i fiori nei giardini, camminare tra le spiagge, pisciare nel vento (a favore di vento, ovviamente…), mangiare calamari (non fritti, però), osservare le stalle, contare le stelle, friggere le cipolle, preparare le camomille, riempire le ampolle, contare i diavoli della Zisa, giocare a palla, ripetere la filastrocca di Apelle figlio di Apollo, sentire cantare i galli, leggere i gialli, appuntare gli spilli, cullarsi nelle molle, ballare il tango, declamare Catullo, annacare le culle, rompere le zolle e toccare il culo ai grilli.

Ma non debbono assolutamente spegnere gli incendi perché il fuoco in Sicilia è stato abolito insieme con gli incendi, proprio perché non ci sono foreste e i forestali sono solo invenzioni della fantasia…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Leggiamo una notizia che ci lascia di stucco: un incendio avrebbe distrutto quasi 15 ettari di macchia mediterranea a erice. La notizia a noi sembra impossibile, perché gli incendi dei boschi, in sicilia, sono aboliti con un decreto legge dal governo della regione. Anzi, per essere precisi, il governo di rosario crocetta ha abolito le tre effe: fuoco, foreste e forestali.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]