Per il segretario generale non e' con il reddito isee che sara' possibile scovare eventuali irregolarita'
Ugl al Governo Crocetta: i lavoratori Asu non si toccano
PER IL SEGRETARIO GENERALE NON E’ CON IL REDDITO ISEE CHE SARA’ POSSIBILE SCOVARE EVENTUALI IRREGOLARITA’
Non si placano le polemiche sulle iniziative del Governo regionale contro i circa 5 mila precari Asu. Sono lavoratori – come raccontiamo in altra parte del giornale – che non sono mai stati trattat bene dall’Amministrazione regionale.
A tali lavoratori, nei giorni scorsi, è stata recapitata una nota da parte della dirigente generale ad interim dell’assessorato al Lavoro, dottoressa Anna Rosa Corsello, forse un po’ troppo sopra il rigo.
Insomma: corretto verificare se chi è titolare di un sussidio legato a particolari condizioni di povertà non svolga, magari, un altro lavoro. Ma il modo con il quale la Regione sta procedendo nei riguardi dei precari Asu suscita molte perplessità.
A non convincere sono i toni e, soprattutto, le modalità di tali verifiche. Ovvero la richiesta, inoltrata ai precari Asu in termini offensivi-ultimativi, di rendere noto il reddito Isee. Ma veramente l’Amministrazione regionale non è in grado di effettuare verifiche sui redditi dei precari senza calcare la mano sugli stessi precari? Ed è proprio sicura, la dottoressa Corsello, che la ‘pietra filosofale’ di questa vicenda risieda nel reddito Isee?
In quest’atteggiamento del Governo traspare una mancanza pressoché totale di cultura di Governo, sua da parte della politica, sia da parte della burocrazia.
Sulla vicenda degli Asu interviene anche il segretario generale dell’Ugl della Sicilia, Giuseppe Monaco.
Abbiamo la sensazione – Monaco – che il governatore Rosario Crocetta ricerchi solo fatti sensazionalistici, piuttosto che attuare delle serie politiche sul lavoro.
“Non si riesce a rinvenire alcun riferimento normativo – spiega Monaco – che correli la permanenza degli Asu in attività socialmente utili con il proprio reddito Isee.
Infatti le uniche incompatibilità – aggiunge il sindacalista – individuate dallarticolo del Dlgs 468/47, sono relative allo svolgimento di altro lavoro subordinato o con eventuali trattamenti pensionistici goduti a carico dellassicurazione generale obbligatoria per linvalidità, la vecchiaia ed i superstiti e con i trattamenti di pensionamento anticipato.
Pertanto – conclude Monaco – appare un abuso ritenere indegno un lavoratore Asu che magari ha un genitore che sta economicamente messo bene. Siamo certi che il Governatore Crocetta saprà tornare ragionevolmente sui suoi propri passi.