Ucraina, Usa pronti ad una nuova guerra fredda

La crisi ucraina si aggrava non solo sul terreno, con le sette vittime filorusse nel blitz militare di Kiev a Sloviansk – per ora sospeso – e le nuove manovre russe al confine. Anche sul piano diplomatico crescono la sfiducia, le tensioni, gli scambi di accuse, soprattutto tra Mosca e Washington, che sembrano aver trasformato l’Ucraina in un terreno di contesa piu’ ampio, in una resa dei conti da nuova Guerra Fredda. Mentre Obama da Tokyo rilancia la minaccia di nuove sanzioni, Putin usa toni minacciosi promettendo ”conseguenze” per chi a Kiev ha deciso di usare l’esercito contro i civili, commettendo ”un reato molto grave contro il proprio popolo”.

Poche ore dopo il suo ministro della difesa, Serghiei Shoigu, annunciava nuove manovre militari al confine. Mosca ormai non nasconde piu’ la sua convinzione che dietro Maidan ci fosse il tentativo di una nuova rivoluzione arancione filoccidentale, come quella che nel 2004 destitui’ Viktor Ianukovich e porto’ al potere Viktor Iushenko. Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov lo ha detto oggi apertamente: ”gli Usa e la Ue hanno tentato di organizzare un’altra ‘rivoluzione colorata’, ossia un’operazione di cambio del regime contraria alla costituzione”. E ”cercano di sfruttare l’Ucraina come una pedina nel gioco geopolitico”, ha aggiunto, dopo aver accusato ieri gli Usa di “dirigere lo show in Ucraina”. E’ una convinzione ormai radicata, e in parte fondata, nella leadership russa, che l’Occidente abbia, se non fomentato, almeno appoggiato le varie rivolte nell’ex Urss, in una politica di contenimento dell’Orso russo.

”Non tutti hanno tirato le conclusioni della guerra fredda”, ha detto Lavrov intervenendo all’Istituto per le relazioni internazionali di Mosca (Mgimo), che sforna la classe dirigente russa. “Nonostante le dichiarazioni politiche fatte ad alto livello – ha denunciato – non si e’ riusciti a promuovere uno spazio unico della sicurezza e della stabilita’ nel continente europeo. Invece di farlo, i nostri partner occidentali, innanzitutto gli Usa, tentano di comportarsi come i vincitori della guerra fredda e di far finta che negli affari europei si possa ignorare la posizione russa e intraprendere azioni che danneggiano direttamente i nostri interessi”. Basti pensare al tentativo di allargare la Nato a est, allo scudo antimissile in Europa. A suo avviso, le proposte russe per costruire una ”vera partnership” e per rafforzare il principio della sicurezza indivisibile nella zona euroatlantica hanno trovato solo un ”muro di incomprensione” e si sono ”perse possibilita’ uniche per superare la divisione dell’Europa”. In fondo uno sfogo amaro, che rivela il vero nodo, anche psicologico, della conflittualita’: aver ignorato a lungo gli interessi di un Paese umiliato dal crollo dell’Urss e i suoi tentativi di essere trattato alla pari. Colpa anche di un’Europa debole e divisa, incapace di ripensare la sua politica verso la Russia, e che oggi si e’ limitata a ripetere l’ormai trito monito a mettere fine alle violenze e ad attenersi agli accordi di Ginevra. Obama invece ha dato a Putin un ultimatum a breve: ”finora non abbiamo visto rispettato ne’ lo spirito ne’ la lettera dell’accordo di Ginevra” da parte di Mosca. Ma se la Russia continuera’ ad ignorarlo, ”ci saranno conseguenze e nuove sanzioni”. Questione ”di giorni, e non settimane”, ha ammonito.

fonte: ANSA


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La crisi ucraina si aggrava non solo sul terreno, con le sette vittime filorusse nel blitz militare di kiev a sloviansk - per ora sospeso - e le nuove manovre russe al confine. Anche sul piano diplomatico crescono la sfiducia, le tensioni, gli scambi di accuse, soprattutto tra mosca e washington, che sembrano aver trasformato l'ucraina in un terreno di contesa piu' ampio, in una resa dei conti da nuova guerra fredda. Mentre obama da tokyo rilancia la minaccia di nuove sanzioni, putin usa toni minacciosi promettendo ''conseguenze'' per chi a kiev ha deciso di usare l'esercito contro i civili, commettendo ''un reato molto grave contro il proprio popolo''.

La crisi ucraina si aggrava non solo sul terreno, con le sette vittime filorusse nel blitz militare di kiev a sloviansk - per ora sospeso - e le nuove manovre russe al confine. Anche sul piano diplomatico crescono la sfiducia, le tensioni, gli scambi di accuse, soprattutto tra mosca e washington, che sembrano aver trasformato l'ucraina in un terreno di contesa piu' ampio, in una resa dei conti da nuova guerra fredda. Mentre obama da tokyo rilancia la minaccia di nuove sanzioni, putin usa toni minacciosi promettendo ''conseguenze'' per chi a kiev ha deciso di usare l'esercito contro i civili, commettendo ''un reato molto grave contro il proprio popolo''.

La crisi ucraina si aggrava non solo sul terreno, con le sette vittime filorusse nel blitz militare di kiev a sloviansk - per ora sospeso - e le nuove manovre russe al confine. Anche sul piano diplomatico crescono la sfiducia, le tensioni, gli scambi di accuse, soprattutto tra mosca e washington, che sembrano aver trasformato l'ucraina in un terreno di contesa piu' ampio, in una resa dei conti da nuova guerra fredda. Mentre obama da tokyo rilancia la minaccia di nuove sanzioni, putin usa toni minacciosi promettendo ''conseguenze'' per chi a kiev ha deciso di usare l'esercito contro i civili, commettendo ''un reato molto grave contro il proprio popolo''.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]