Tutti insieme appassionatamente per tagliare le buste paga degli alti burocrati!

IL SINDACATO DEI CONSIGLIERI PARLAMENTARI DI SALA D’ERCOLE AVEVA DATO LA DISPONIBILITA’ A RIDURRE LE INDENNITA’. MA, CHISSA’ PERCHE’, QUALCUNO HA VOLUTO DARE IN PASTO ALLA STAMPA L’ESATTO CONTRARIO. COL SOLO OBIETTIVO DI GETTARE FANGO SULLE ISTITUZIONI AUTONOMISTE. OPERAZIONE SVENTATA

di Carmelo Raffa

Un’altra delle stranezze della terra del Gattopardo viene fuori all’Ars dove scoppia uno stranamore-odio da parte di tutti i gruppi verso i burocrati.

Già dai tempi del Governo nazionale presieduto da Mario Monti si discuteva nei corridoi dell’Ars sulle ripercursioni del decreto che prevedeva tagli anche alle buste paga dei parlamentari e fino a conclusione dell’anno 2013 gli inciuci tra i vari gruppi hanno evitato che si potesse mettere la mano nelle tasche dei deputati regionali siculi, ma poi è arrivato il momento fatidico per adottare obbligatoriamente il provvedimento con le conseguenti buste paga ridotte.

Ma dal giorno successivo alcuni parlamentari, forse con un poco d’invidia, si sono ritrovati trasformati in consiglieri ed hanno preso di mira la tasca dei vicini e precisamente le somme percepite dai super burocrati dell’Ars. Ma in ciò qualcuno vorrebbe figurare più realista del Re ed intenderebbe applicare, in terra di Sicilia, non i provvedimenti analoghi a quelli già fissati a livello nazionale, ma ancora più restrittivi.

Si vorrebbe, insomma, superare lo Statuto autonomista che prevede l’equiparazione dei dipendenti del Parlamento siciliano ai propri omologhi del Senato della Repubblica ed applicare loro condizioni peggiorativi rispetto a quelli recentemente fissati dal Governo nazionale presieduto da Matteo Renzi.

Ora noi ci chiediamo: come mai il Governatore Crocetta se non condivide i provvedimenti del Governo Renzi in materia di spending review non li contesta nella sede più opportuna che è quella del Consiglio dei Ministri? Non è più vigente la prerogativa di prospettare in quella sede interessi particolari da parte della Regioni a Statuto Speciale? Perché anche su questo specifico argomento il Signor Crocetta pensa ancora una volta ad una frittata tutta siciliana?

Se poi a Rosario Crocetta danno particolare fastidio le persone agiate, compreso se stesso, può comunque e tranquillamente procedere a dimezzarsi i suoi attuali emolumenti e poi chiedere agli altri sacrifici straordinari per contribuire a risanare le ‘casse’ della fallimentare Regione.

Abbiamo notato che nelle ultime ore sull’argomento vengono fuori notizie su segnali di disponibilità a trovare eque soluzioni da parte dei rappresentanti sindacali, cioè da parte del sindacato dei Consiglieri parlamentari.

A noi risulta che queste disponibilità erano già state date da tempo, ma stranamente si è preferito farle apparire solo ora, forse per voler dimostrare all’esterno che all’Ars c’è “un sindacato conservatore che lotta per mantenere tutti i privilegi, anche quelli oramai indifendibili”.

Ci chiediamo anche come mai questi politici siciliani dovevano scoprire solo ora queste esagerazioni retributive quando da parecchio tempo i mass media ne parlano.

Chi fa politica seriamente non deve solo guardare all’oggi, ma anche all’indomani. Il concetto di lungimiranza è indispensabile per i Governanti.

Constatiamo, purtroppo, che ciò è mancato nella classe politica siciliana che non ha agito tempo per tempo col criterio del buon Padre di famiglia ed in questo modo la Regione si trova “col culo per terra”.

Detto ciò, ben vengano i provvedimenti di moralizzazione delle retribuzioni, ma ciò va ricercato col rispetto delle regole e col consenso sociale.

Nel contempo bisogna evitare che i giusti sacrifici imposti ai parlamentari e agli alti burocrati dell’Ars non vengano percepiti da Roma Ladrona come disponibilità allo smantellamento della Carta autonomistica ed in questo modo mettere definitivamente la parola fine ai contenziosi relativi agli artt. 36, 37 e 38 dello Statuto siciliano.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]