La commemorazione del noto archeologo arriverà a tre mesi dalla tragedia aerea in Africa. A celebrare la funzione religiosa sarà l'arcivescovo Corrado Lorefice. Poi, tra gli altri, previsti interventi di Nello Musumeci, Leolica Orlando, Fabrizio Micari
Tusa, domani il ricordo dell’assessore morto in Etiopia Messa in Cattedrale e poi evento a palazzo d’Orleans
Bandiere a mezz’asta non solo a Palermo, ma anche in tutti gli uffici periferici della Regione. Il ricordo di Sebastiano Tusa, l’assessore regionale ai Beni culturali morto il 10 marzo scorso nell’incidente aereo in Etiopia, inizierà così. A tre mesi dal disastro, la Regione omaggerà la memoria dell’archeologo con un evento a palazzo d’Orleans, che sarà preceduto da una messa di suffragio in programma alle 17 nella cattedrale di Palermo. A celebrarla sarà l’arcivescovo Corrado Lorefice. A intervenire a palazzo d’Orleans saranno invece il presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, lo scrittore Valerio Massimo Manfredi e la giornalista Donatella Bianchi.
Il giorno della tragedia Tusa si trovava in Africa in missione, per prendere parte a un evento organizzato dall’Unesco in Kenya. Per arrivare a Nairobi, la capitale keniota, l’assessore era atterrato ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, da cui è partito l’aereo poi precipitato. In un primo tempo si era temuto che a bordo potesse esserci anche la moglie Valeria Patrizia Li Vigni, ma l’ipotesi è stato poi subito smentita.
E proprio Li Vigni, che con il marito era stata in Kenya a Natale e che attualmente è direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo, potrebbe essere la candidata a ereditare l’incarico di assessore. Quella ai Beni culturali è una delle due caselle al momento libere – l’altra è al Turismo, dopo le dimissioni di Sandro Pappalrdo – in vista del rimpasto di giunta. Ma questi sono discorsi che potranno attendere ancora qualche giorno. Domani l’attenzione sarà rivolta a ricordare ciò che è stato Tusa. In questo senso, la Regione ha pubblicato sui social network un video in cui si sente parlare Tusa sul futuro della Sicilia e sul proprio impegno in favore della difesa, riscoperta e divulgazione dei beni culturali dell’Isola.