L'ipotesi più probabile è che l'imbarcazione - partita da San Vito Lo Capo e diretta a Balestrate - sia naufragata dopo che un incendio sarebbe divampato a bordo. Alcuni pezzi sono stati recuperati al largo di Castellammare del Golfo
Trovati i resti della barca a vela dispersa in mare Si ipotizza rogo, continuano ricerche del 49enne
Sono stati trovati alcuni resti dell’imbarcazione dell’imprenditore palermitano 49enne Andrea Taormina, scomparso in mare mentre era in navigazione con la sua barca a vela da San Vito Lo Capo a Balestrate.
Pezzi dell’imbarcazione, che sarebbe dunque naufragata, sono stati localizzati nella zona al largo del golfo di Castellammare del Golfo, in un tratto di mare molto profondo. Durante la traversata, le condizioni meteo erano buone e il mare calmo. Dalle prime indagini degli uomini della guardia costiera non sembra che ci siano state collisioni. L’ipotesi più probabile, al momento, è che sia divampato un incendio a bordo dell’imbarcazione che ne ha provocato l’affondamento.
L’ultima cella agganciata dal cellulare di Taormina è proprio nella zona dove sono stati trovati i resti dell’imbarcazione di colore blu che sono simili alle foto del natante in possesso agli uomini della capitaneria di porto del comando di Palermo che, oramai da 48 ore, stanno conducendo le ricerche nel tratto di mare tra San Vito e Balestrate con motovedette e mezzi aerei. L’allarme era stato lanciato ieri dalla compagna del velista, che era solo a bordo, dopo il mancato arrivo nel porto di Balestrate.