I lavori da oltre un miliardo di euro saranno le imprese WeBuild e Pizzarotti. Prevista anche una stazione sotterranea nella perla dello Jonio. A MeridioNews parla il dirigente di Rfi Salvatore Leocata. Si attende intanto l'esito della gara per il secondo lotto
Treni, verso i lavori per il raddoppio Taormina-Giampilieri Rfi: «L’opera migliorerà velocità e numero di collegamenti»
Aggiudicato l’appalto per il raddoppio ferroviario Taormina-Giampilieri. I lavori, che dovrebbero durare circa otto anni, mirano a perfezionare i servizi sulle rotaie e la mobilità sulla dorsale orientale Messina-Catania. Un passo importante, arrivato dopo anni di attesa, che si va ad aggiungere alla fermata Fontanarossa, nei pressi dell’aeroporto di Catania, inaugurata il 13 marzo. Accanto a queste iniziative legate al versante ferroviario orientale risale proprio a quest’ultimo mese la consegna del progetto per la realizzazione della fermata Cappuccini, nel territorio di Acireale.
Il raddoppio Taormina-Giampilieri – linea che rientra nel tratto Giampilieri-Fiumefreddo – costerà oltre un miliardo di euro di fondi statali. La progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori saranno curati dalle società Webuild per il 70 per cento e da Pizzarotti per il 30 per cento, sotto la direzione di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). «La tratta – commenta il dirigente di Rfi Salvatore Leocata a MeridioNews – è una linea storica e sarà rimodernata. Ad aumentare non sarà solo la mobilità, ma anche la capacità di collegamento dei treni. Ci saranno più corse con una percorrenza più elevata. Inoltre, potranno anche passare i treni merce più importanti».
Il percorso si sviluppa quasi interamente in galleria, con i binari più distanziati dalla costa rispetto alla sede attuale. La lunghezza di circa 28 chilometri permetterà il riallacciamento alla stazione di Fiumefreddo. Nel percorso sono previsti un nuovo posto di movimento, inclusi fabbricati dove svolgere il servizio di funzionamento dei binari e il relativo all’azionamento di passaggi a livello. Compresa nel progetto pure una stazione sotterranea a Taormina, cinque nuove fermate all’aperto e il mantenimento della stazione di Letojanni. L’appalto prevede, infine, la realizzazione di otto gallerie naturali e sette viadotti. Per il primo lotto, sempre sulla tratta Giampilieri-Fiumefreddo, c’è il progetto e si attende a breve l’aggiudicazione dell’appalto. «Ci sono più ditte partecipanti, ci vorrà ancora qualche mese ma tutto sta procedendo secondo la prassi», chiarisce Leocata.
Webuild, nata dalla fusione tra Salini e Impregilo, è specializzata nella realizzazione di grandi infrastrutture e opere ecosostenibili. Attualmente opera in più di cinquanta Paesi nel mondo. In Sicilia, l’azienda sta realizzando anche il raddoppio ferroviario della linea Bicocca-Catenanuova e parte della linea ferroviaria Palermo-Catania. Sia i progetti sulla Catania-Messina che verte sulla Palermo-Catania rientrano nelle iniziative di mobilità sostenibile promosse dall’Unione Europea.