Tre nuove linee per il tram, tra un mese il vincitore Da Notarbartolo a via Libertà, fino a corso Tukory

Tra circa un mese si conoscerà il vincitore del concorso per la progettazione delle nuove linee tranviarie, quelle del primo stralcio della fase II del Sistema tram, che riguarda le tratte A “Balsamo-Croce Rossa”, B “stazione Notarbartolo-Libertà”, e C “Calatafimi-Orleans”. Infatti con la seconda seduta pubblica odierna della commissione giudicatrice è iniziata la fase finale di scelta tra le quattro proposte che avevano superato la prima selezione.

I cinque esperti che sono chiamati a decidere il miglior elaborato stanno iniziando in queste ore l’esame della corposa documentazione, che comprende – per ogni candidatura – 134 pagine tra relazioni tecniche, economiche, e planimetrie, oltre ai rendering (ciascuna proposta ne contiene da sei fino a 16). Ad esame concluso sarà stilata la graduatoria dei codici identificativi dei progetti (in questa fase vige ancora l’anonimato), che il Rup dell’opera – l’ingegnere Marco Ciralli – provvederà ad inserire sulla piattaforma concorrimi.it, la quale farà l’associazione in automatico tra i codici e i nomi dei rispettivi proponenti. Le previsioni sono che i lavori dei tecnici (architetti, ingegneri, commercialisti) possano concludersi entro i primi giorni di maggio, periodo nel quale teoricamente (se non ci saranno intoppi) dovrebbe essere fissata l’ultima seduta pubblica, quella della proclamazione del vincitore.

Intanto è emerso che tra la fine della prima fase di selezione e l’inizio della seconda, la commissione ha emanato delle raccomandazioni ai concorrenti relative alla fissazione del tracciato definitivo delle tre nuove linee. E tra queste ci sono un paio di interessanti novità: la prima riguarda la linea “C” – che attualmente si ferma in viale Regione siciliana all’altezza di corso Calatafimi e che in questa fase progettuale doveva arrivare in via Ernesto Basile all’altezza della fermata Orleans del passante ferroviario -, che proseguirà su corso Tukory (quindi è prevedibile che possa essere realizzata una connessione in più tra i due depositi tranviari, oltre a quella data dalla congiunzione tra le linee “B” ed “A”); l’altra è che la linea “A” si biforcherà all’altezza di via Cavour, con un binario che proseguirà lungo via Roma e l’altro che girerà appunto su via Cavour e poi in via Ruggero Settimo, andandosi a ricongiungere con il primo all’altezza di piazza Politeama.

Una volta proclamato il vincitore, inizierà la fase amministrativa, con il Comune che dovrà approvare gli atti di gara e iniziare la negoziazione con il primo classificato circa il conferimento dell’incarico per le fasi progettuali successive e relativa verifica del possesso dei requisiti speciali. Poi ci sarà la stipula del contratto per la realizzazione dello studio di fattibilità vero e proprio (quello prodotto per il concorso è una versione semplificata priva delle indagini sul campo) e del progetto definitivo. Una volta redatti questi documenti si terrà quindi la conferenza speciale di servizi presso la Regione (come previsto dalla legge regionale per gli appalti oltre i 20 milioni di euro).

«Dopo la proclamazione – sottolinea il presidente di commissione, l’architetto Mario Li Castri – organizzeremo una mostra con gli elaborati di tutti i concorrenti. Questo perché abbiamo riscontrato una grande qualità in tutte le proposte esaminate. Sono un contributo straordinario alla visione della città, specie in ottica di Palermo 2022. Le soluzioni contenute negli elaborati rappresentano un valore aggiunto del concorso, delle idee concrete che possono diventare parte della città».


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