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Trasporti, esplode il ‘caso’ Siremar
C’è un settore della vita pubblica siciliana dove il Governo Lombardo non abbia tentato di ‘chiudere’ qualche ‘operazione’? La domanda è legittima, perché non passa giorno – soprattutto da un mese e mezzo a questa parte, cioè da quando la maggioranza di questo esecutivo è un po’ traballante – che non vengano fuori storie di affari. Acqua, rifiuti, porti, esattorie, coste, sanità, agricoltura e via continuando. Adesso esplode il caso della Siremar. Che succede?
“Purtroppo avevamo ragione nel sostenere che la procedura di vendita della Siremar era viziata da evidenti illegittimita – afferma il deputato regionale dell’Udc Giovanni Ardizzone. Che aggiunge: “A nulla sono valse i nostri atti ispettivi. Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) evidenzia come la contro-garanzia della Regione siciliana era stata prima sottaciuta e poi negata. Debbo, inoltre, ricordare che al sottoscritto è stato negato l’accesso agli atti e solo dopo un atto stragiudiziale notificato alla Regione sono stato messo a conoscenza di alcuni di quegli atti procedurali”.
Insomma: è come se, su certi affari del Governo regionale pesasse l’ombra di una strana ma potente ‘massoneria’ che tutto ingloba e tutto nasconde.
“La protervia del Governo – conclude l’esponente centrista – è apparsa sospetta fin dalle prime battute. Adesso l’esecutivo regionale ha il dovere di riferire in Aula su questa vicenda, altrimenti saremo costretti a chiedere l’insediamento di una commissione d’inchiesta parlamentare per accertare autori e corresponsabili di questo grave danno per i trasporti marittimi e per il turismo delle Isole minori”.
Nella foto una nave Siremar (tratta da trapanioggi.it)
Foto dell’onorevole Giovanni Ardizzone tratta da messina.sicilians.it