Trasloco “forzato” per Architettura

«Non so se il prossimo anno studierò a Catania o se potrò continuare a Siracusa, è tutto molto confuso» ci racconta Stefania, studentessa della facoltà di Architettura. Come lei, sono tanti gli studenti che negli ultimi mesi attendono di capire quale sarà il destino della facoltà e dove studieranno il prossimo anno. Incontriamo Stefania una domenica pomeriggio, ha in mano la fotocopia di un articolo del quotidiano di qualche settimana fa, il titolo lascia poco spazio all’immaginazione: «Leggo che molto probabilmente il prossimo anno saremo costretti a trasferirci a Catania. Come si fa a studiare così? Io vorrei sapere cosa accadrà, lo vorrei sapere adesso. Chiedo troppo? Vorrei leggere notizie diverse, leggere che presto le cose miglioreranno, che avremo aule studio» dice preoccupata Stefania.

Il possibile trasferimento della facoltà, da qualche mese, è l’argomento più discusso tra gli studenti di Architettura. Mentre i vertici del Consorzio Archimede dibattevano sulle convenzioni con l’Ateneo di Catania gli studenti stavano ad aspettare risposte certe. Poi, ad inizio febbraio, il Rettore Antonino Recca ha comunicato con una lettera che, in mancanza dell’integrale pagamento da parte del consorzio siracusano – il debito supera i 10 milioni di euro – si è proceduto con la risoluzione della convenzione. Ma quante possibilità ci sono che lo strappo si ricucia? «Le possibilità sono legate esclusivamente ad una decisione politica e quindi non so valutare, se si vuole i rapporti possono essere rinsaldati», afferma il professor Giuseppe Dato, preside della Facoltà di Architettura. «Al momento non sono state fatte ipotesi sulla nuova sede nel caso in cui ci si debba spostare a Catania».

I 554 studenti del corso di laurea quinquennale e i circa 300 del corso triennale aspettano le prossime mosse degli attori in gioco, mentre la facoltà pensa al futuro. Nel prossimo anno accademico il corso di laurea triennale in “Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile” sarà disattivato e al suo posto sarà attivato una corso di laurea quinquennale a ciclo unico così da rispettare i parametri stabiliti con i Decreti Ministeriali n.270 del 2004 e del 31 ottobre 2007. Il corso di laurea quinquennale potrà accogliere 180 studenti, mentre il corso di laurea triennale è ad esaurimento. «Se verranno assegnate le risorse sarà garantito il tutorato per gli iscritti al secondo e al terzo anno. Se vorranno, gli studenti della triennale potranno passare al corso di laurea quinquennale rifacendo il test d’ingresso», afferma il professor Dato. «Speriamo che la situazione venga presto chiarita, siamo come , comunque abbiamo pianificato con attenzione le attività didattiche per il prossimo anno».

Viste le modifiche all’ordinamento didattico per gli studenti “triennalisti” sarà possibile scegliere se continuare a studiare per raggiungere la laurea di primo livello o se passare al corso quinquennale. «Ho sentito parlare della possibilità del passaggio, ma a quali condizioni? Ci verranno convalidate tutte le materie? E quali altre avremo nel piano di studi?» chiede Stefania. Chi deciderà di fare il cambio di corso dovrà prima superare il test di ammissione e poi attendere la verifica della carriera universitaria. «Le carriere degli studenti della triennale verranno valutate subito dopo la pubblicazione delle graduatorie. In base agli esami sostenuti e ai laboratori frequentati verrà deciso l’anno d’iscrizione e il piano di studi», dice il Preside. «In linea di massima nessuno degli studenti della triennale si ritroverà al primo anno, a meno che non abbia mai superato un esame. Definendo gli anni di iscrizione degli studenti della triennale potremo procedere con lo scorrimento della graduatoria per l’ingresso dei 180 studenti al primo anno».

La situazione è in continuo divenire e nei prossimi mesi si potranno avere chiarimenti maggiori. In attesa di definire una volta per tutto il futuro, la facoltà sarà comunque impegnata nelle attività di orientamento, «intendiamo presentare un video e dei lavori didattici al prossimo salone degli studenti, per l’allestimento si sono proposti gli studenti presenti in Consiglio di facoltà» afferma il Preside.

Pubblicato sul numero di marzo di Universitinforma


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]