I granata si impongono al PalaMoncada per 69-79, compiendo un decisivo passo in avanti verso i play off. Nel frattempo, in A1, la Betaland perde di misura contro la Dolomiti Energia, ma conquista la salvezza matematica
Trapani vince il derby con Agrigento Orlandina ko con Trento ma è salva
Domenica tendenzialmente ricca di soddisfazioni per le squadre siciliane di basket, con l’Orlandina che conquista la matematica salvezza in A nonostante la sconfitta, mentre Trapani vince il derby sul parquet di Agrigento compiendo un decisivo passo in avanti verso i play off.
Serie A
Betaland Capo d’Orlando-Dolomiti Energia Trentino 81-82 L’Orlandina cade in casa di misura contro Trento, ma conquista la permanenza matematica in serie A, grazie anche al calendario: la sconfitta di Bologna, infatti, rende impossibile il sorpasso in classifica da parte degli emiliani e di Torino, dato che il prossimo turno vedrà opposte entrambe le squadre. Ai siciliani, così, i due punti di vantaggio sulle dirette avversarie bastano per la salvezza, a due turni dal termine del campionato. Cominciano bene gli ospiti con Locket al quale risponde Ilievski. Due triple di Basile e Ilievski portano i locali sull’11-4. Pascolo dall’arco interrompe il digiuno ospite, ma Jasaitis risponde con la stessa moneta. Trento si riporta a contatto prima della fine del primo quarto, che si chiude 17-16. In avvio di secondo periodo, gli ospiti passano in vantaggio, ma la gara resta equilibrata: da una parte vanno a segno Lockett e Wright, dall’altra rispondono Bowers e Laquintana. Il pari arriva al 15’ sul 28-28, poi l’Orlandina si porta avanti con Ilievski e Laquintana. A metà gara, i siciliani conducono ancora di una lunghezza (38-37). Al rientro sul parquet, sei punti in sequenza di Bowers e cinque di Basile, i biancazzurri volano prima sul +7 e poi sul +11 con Perl (55-44), situazione che dura fino a poco prima della terza sirena, alla quale si arriva sul 66-57. Il massimo vantaggio dell’Orlandina arriva in apertura di ultimo quarto, +12 sul 69-57. Gli ospiti realizzano un break di dieci punti, ma i siciliani hanno ancora il naso avanti (71-69). Ilievski dà respiro alla Betaland, ma Trento raggiunge il pari a quota 73. A poco più di tre minuti dal termine, gli ospiti passano in vantaggio, Laquintana però firma il controsorpasso sul 78-77. Flaccadori realizza una tripla, Laquintana 1/2 in lunetta e il punteggio si aggiorna sul 79-80. Perl subisce fallo e non fallisce ai liberi regalando l’81-80 a 23’’ dal termine, ma nell’ultima azione Wright realizza da sotto per il definitivo 81-82.
Serie A2
Fortitudo Agrigento-Pallacanestro Trapani 69-79 Vittoria importantissima per Trapani che si impone sul parquet della Fortitudo Agrigento di dieci lunghezze. Con questo successo, la squadra di coach Ducarello consolida la settima posizione in vista dei play off, mentre quella allenata da coach Ciani scivola in sesta posizione. Inizio a ritmi elevati su entrambi i fronti, con gli agrigentini avanti per 10-5 al 5’. Mays e Renzi, però, tengono incollati i granata agli avversari, con la prima frazione che si chiude sul 21-20. Quando il gioco riprende, Okoye segna la tripla che vale il sorpasso esterno. Momento positivo per i granata, che volano sul +6 al 12’ e sul +9 due minuti più tardi. Piazza e compagni tentano la reazione d’orgoglio, ma i granata prendono presto il largo e a metà gara il punteggio recita 30-48. Le squadre rientrano in campo con Agrigento che tenta una rapida reazione: la squadra di Ciani inizia fortissimo il terzo periodo e al 27’ si porta a dieci lunghezze dagli avversari. Chessa e Mays, però, tirano fuori dal cilindro due triple che consentono a Trapani di respirare, così si arriva alla terza sirena sul 50-60. La Fortitudo accorcia ancora nell’ultimo quarto con Piazza, per la Lighthouse sono Filloy e Renzi a rispondere: al 35’ gli ospiti conducono per 59-65. Agrigento trova il pari con una tripla di Martin. Il finale è in volata con Mays che riporta i suoi sopra di un punto quando manca un minuto. Lo stesso americano realizza un gioco da quattro punti sul possesso seguente, così alla fine è la compagine trapanese a imporsi con il definitivo 69-79. Per i granata si tratta di un passo avanti decisivo verso i play off.
La Briosa Barcellona-Viola Reggio Calabria 67-90 Quarto ko consecutivo per la già retrocessa Barcellona che perde anche in occasione dell’ultima gara interna della stagione. A imporsi in terra siciliana è Reggio Calabria, alla ricerca disperata di punti per raggiungere la salvezza. Iniziano forte i calabresi che rompono il ghiaccio con Brackins, ma i siciliani rispondono con Pellegrino e Fallucca per il momentaneo vantaggio, 5-3. Adegboye firma il nuovo sorpasso ospite e costringono i giallorossi a inseguire, così i reggini prendono il largo con Rullo, Adegboye e Dobbins fino al 16-28, punteggio sul quale si conclude il primo quarto. A inizio della seconda frazione vede nuovamente una buona partenza degli ospiti, con i siciliani che vanno a punti soltanto con Bianconi e Fallucca. Dobbins, Brackins e Rullo portano Reggio Calabria sul +19, Loubeau prova a reagire e si arriva a metà gara sul 35-52. Anche il terzo periodo segue lo stesso copione dei precedenti, con i calabresi che gestiscono il pallino del gioco. Reggio lascia poco spazio ai giallorossi, così il terzo quarto termina 47-70. Nell’ultima frazione del gioco, Migliori realizza dalla media distanza, Lupusor risponde e Brackins lo segue a ruota. Loubeau e Maccaferri non riescono a tenere a galla i giallorossi, così il match termina con il definitivo 67-90, con Barcellona che si congeda nella maniera più amara anche davanti al pubblico amico.