A margine della processione del venerdì santo, camion della Trapani Servizi sono entrati nella navata centrale della chiesa del Purgatorio. Suscitando le proteste del web, ma non del rettore don Nicola Rach. E neanche del Comune che si complimenta con gli operai: «Luoghi sono stati rispettati»
Trapani, mezzi nettezza urbana entrano in chiesa Il prete: «Dissacrazione? Stavano solo lavorando»
Mezzi della nettezza urbana irrompono in chiesa. È accaduto negli scorsi giorni a Trapani, a margine della processione dei misteri, evento che da tradizione si svolge ogni anno il venerdì santo. I camion – almeno tre e di piccole dimensioni, stando a una foto che da ieri circola sui social network – sono entrati dall’ingresso principale, andando a occupare la navata centrale della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. L’episodio ha suscitato diverse proteste sul web, tra cui quelle del senatore del Movimento 5 stelle Vincenzo Maurizio Santangelo che dal proprio profilo Facebook ha attaccato: «Questa è la chiesa del Purgatorio. Per pulirla – ha scritto il politico pentastellato – qualcuno ha pensato bene di fare entrare dentro dei mezzi della nettezza urbana. Chi ha autorizzato l’ingresso dentro la chiesa? Questo gesto la dice lunga sulla sensibilità di taluni personaggi nei confronti dei beni architettonici e culturali a Trapani».
Chi invece non sembra essersi scandalizzato più di tanto è il rettore della chiesa don Nicola Rach. Secondo il quale, la risonanza data allo scatto fotografico è eccessiva. «Una polemica che ha poco senso – dichiara il sacerdote a MeridioNews -. Quei mezzi erano della squadra inviata dal sindaco per ripulire, dopo la preparazione dei venti gruppi marmorei che vengono fatti sfilare ogni anno per la città in occasione della processione». Rach risponde piccato, poi, quando gli si chiede un parere sulla possibile desacralizzazione del luogo: «Ma non diciamo fesserie. Sin dal mercoledì viene tolta l’eucarestia dalla chiesa». E parlando dei preparativi della processione, aggiunge: «Nei giorni che precedono il venerdì santo la chiesa diventa un cantiere a tutti gli effetti. Vengono portati gli addobbi e a lavorare sono in tanti. Ciò fa sì che la chiesa, dopo, debba essere pulita, con una squadra che il Comune invia appositamente».
Tuttavia il rettore ammette di non essere stato presente durante le operazioni di pulizia e che a decidere di entrare in chiesa con i veicoli sarebbero stati gli stessi netturbini della Trapani Servizi, la società che raccoglie i rifiuti in città: «Io non ero presente e in questa occasione viene lasciata la porta principale aperta – prosegue -. Evidentemente hanno scelto di salire dalla rampa metallica, per facilitarsi il lavoro. Poco tatto? Forse sì, ma non ne fare un caso nazionale».
A intervenire nella questione è stato anche il Comune, ribadendo che l’assenza dell’eucarestia avrebbe tutelato la sacralità del luogo: «Il mercoledì santo viene effettuata l’ultima messa prima di Pasqua – si legge -. In assenza di qualsiasi rappresentazione eucaristica, la chiesa è così trasformata in una sorta di cantiere per l’allestimento dei gruppi sacri». Sulla scelta di consentire l’ingresso dei mezzi dentro l’edificio religioso, il Comune sottolinea che tutto si è svolto «nel massimo rispetto dei luoghi e di quello che rappresentano». Comportamento che ha portato l’ente a «complimentarsi con quanti hanno lavorato per la buona riuscita della processione, compreso il personale della Trapani Servizi».