A uccidere Fabio Maccheroni, il turista toscano trovato morto in estate in una camera del bed and breakfast Orchidea a Trapani, è stato il monossido di carbonio. La conferma arriva con la chiusura dell’inchiesta, che vede indagati con il reato di omicidio colposo e lesioni gravissime – procurate al compagno di viaggio della vittima, il 36enne Alessio Menicucci – quattro persone.
Si tratta dei proprietari e gestori della struttura ricettiva – marito, moglie e figlia – e del titolare del panificio, che ha sede proprio sotto il b&b. A trovare il corpo di Maccheroni, che giaceva morto nella stanza insieme a Menicucci, quest’ultimo agonizzante, era stata la figlia della coppia. La donna era andata ad accertarsi che i due fossero in camera, dopo non averli visti per la colazione.
Presa coscienza della gravità della situazione, aveva chiamato i soccorsi che non avevano potuto fare altro, nel caso del 42enne, di accertarne il decesso. L’indagine è stata coordinata dalla sostituta procuratrice Rossana Penna e sono state svolte dai carabinieri di Trapani con l’ausilio dei consulenti tecnici dell’Università di Palermo. Secondo l’accusa, tutti gli indagati sarebbero stati a conoscenza del cattivo funzionamento della canna fumaria del forno.
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