Dall'inizio dell'estate numerosi casi di scomparsa di imbarcazioni si sono registrati tra Favignana, Marettimo, Levanzo e Pizzolungo. Domenica scorsa una è stata recuperata con a bordo pacchi di sigarette. Quella del commercio illegale è una delle ipotesi che gli inquirenti stanno cercando di verificare
Trapani, gli strani furti della banda dei gommoni Diversi episodi alle Egadi, ipotesi contrabbando
La banda dei gommoni è tornata a colpire. L’ultimo furto è stato messo a segno nella notte tra venerdì e sabato a Favignana. Il natante è stato ritrovato domenica sera dallo stesso proprietario che ne aveva denunciato il furto ai carabinieri, nelle acque antistanti Petrosino, nel territorio di Marsala, dove era stato abbandonato.
A bordo sono stati rinvenuti alcuni pacchetti di sigarette. Particolare questo che induce gli inquirenti a pensare ad un coinvolgimento di contrabbandieri che potrebbero utilizzare le imbarcazioni per recuperare i carichi di sigarette provenienti dai paesi del Nordafrica, lasciati al largo dalle navi che transitano lungo le coste trapanesi. L’altra ipotesi è che vengano utilizzati per il trasporto dei migranti.
In passato numerose stecche di sigarette sono state rinvenute sul lungomare Dante Alighieri a Trapani, depositate dalle correnti sul bagnasciuga. L’isola dove si sono registrati più furti è Marettimo, dove sono stati rubati tre gommoni. Due quelli scomparsi invece da Favignana e uno rubato la scorsa settimana a Levanzo. Sulla vicenda indagano carabinieri e Guardia di finanza, chiamati a far luce sui furti che non hanno nemmeno risparmiato la frazione balneare di Pizzolungo, nel territorio di Erice.
Lo scorso giugno la Guardia di finanza ha portato a termine l’operazione Scorpion Fish che ha svelato un traffico di migranti e anche sigarette di contrabbando tra la Tunisia e la cosa siciliana, in particolare verso Marsala, con gommoni veloci.