I granata cadono al Piola contro una formazione lanciatissima. Un ko arrivato anche per alcune ingenuità difensive e delle sviste arbitrali che hanno scontentato i tifosi. Critiche per Montalto dopo le ultime prestazioni
Trapani, contro il Novara sconfitta esagerata «Squadra sfortunata, non è il caso di fare drammi»
Un ko a Novara era prevedibile e facilmente pronosticabile, stando soprattutto a quello che dicevano i bookmakers. I granata escono comunque dallo stadio Piola a testa alta. Il Trapani torna ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta dopo quattro giornate in cui erano arrivati otto punti, una miniserie positiva che aveva proiettato i siciliani a ridosso della zona play off. La squadra di Cosmi resta ancora in corsa per gli spareggi promozione, fermo restando che l’obiettivo primario è quello di raggiungere quanto prima la salvezza. Una volta mantenuta la categoria, si faranno altre valutazioni. Le due trasferte consecutive, su campi tutt’altro che facili come quelli di Cesena e Novara, hanno lasciato in eredità ai granata un punto. Bisogna comunque guardare il bicchiere mezzo pieno, visto e considerato che le prestazioni offerte sono state di livello.
Una sfida, quella contro i piemontesi, contraddistinta da un grande equilibrio per oltre un’ora. Le occasioni migliori le hanno senza dubbio collezionate i padroni di casa, che hanno colpito due legni. La pronta reazione della squadra di Cosmi dopo lo svantaggio arrivato per un rigore per niente limpido, però, lascia ben sperare. Il pareggio di Rizzato, infatti, è arrivato soltanto un minuto dopo l’1-0 di Evacuo. Per poi crollare anche per colpa di sfortunate coincidenze. Corner inesistente assegnato al Novara e raddoppio degli azzurri per via dell’autogol di Fazio, un errore della terna arbitrale che ha pesato non poco sull’andamento del match. Negli ultimi dieci minuti i siciliani si sono riversati all’attacco lasciando campo agli avversari. E la squadra di Baroni, collettivo cinico e spietato, ha punito la retroguardia granata in altre due occasioni.
Il pensiero dei tifosi è chiaro: non bisogna fare drammi. C’è chi critica la prova difensiva non comprendendo la sostituzione di Scognamiglio per lasciare in campo Pagliarulo e Terlizzi, ma è pur vero che quest’ultimo si è reso protagonista di un salvataggio sulla linea nel primo tempo. Nei primi 45 minuti la squadra ha giocato un buon calcio – affermano altri – restando padrona del campo per una buona mezz’ora. Poi è venuta fuori la forza del Novara, squadra compatta che ha fatto sì che i granata si disunissero un po’ nella ripresa. Per altri supporters, la gara l’ha vinta Evacuo da solo: l’attaccante, infatti, si è reso protagonista con una doppietta e ha propiziato anche l’autorete di Fazio, mettendo in croce in più di un’occasione la retroguardia siciliana.
Timide critiche nei confronti di mister Cosmi: da una parte c’è chi non ha apprezzato la gestione dei cambi da parte del tecnico, dall’altra chi non comprende l’esclusione di Nadarevic dall’undici iniziale. Bisogna pur sempre, comunque, ricordare l’attaccamento dell’allenatore ai colori granata, testimoniato anche dalla sua esultanza rabbiosa dopo il momentaneo pareggio di Rizzato. Qualche critica anche all’indirizzo di Montalto: l’attaccante ericino, nelle ultime settimane si è reso protagonista di prestazioni alquanto opache: il rigore sbagliato contro l’Avellino e i pochi palloni toccati contro Cesena e Novara hanno fatto storcere il naso ai più e c’è chi, forse un po’ ingenerosamente, lo considera un giocatore da serie D.
Adesso bisogna voltare pagina in fretta: da qui alla fine dell’anno e del girone d’andata mancano infatti tre gare. I granata affronteranno Pro Vercelli e Bari al Provinciale e il sorprendente Crotone in trasferta. Tre match che possono senza dubbio rappresentare un ulteriore esame di maturità per i siciliani e che possono portare punti pesanti in ottica salvezza. Per prima cosa bisogna tenere a debita distanza le zone calde della classifica. E se poi, tra qualche mese, Terlizzi e compagni saranno ancora a ridosso della zona play off, sarà lecito spostare l’asticella più in su. D’altronde, sognare non costa nulla.