C’è anche un operaio stagionale antincendio tra le tre persone arrestate dai carabinieri di Trapani a seguito di indagini sui numerosi roghi che hanno mandato in fumo centinaia di ettari la scorsa estate. Il primo è un 56enne di Alcamo, operaio stagionale antincendio del corpo regionale forestale, che il 27 agosto scorso, alle 7 circa avrebbe appiccato un incendio in contrada Costa di Alcamo, mandando in fumo un’area di circa 12 ettari. Le telecamere private di alcune abitazioni hanno immortalato l’uomo che, circa 10 minuti prima dell’incendio giungeva sul posto allontanandosi poco dopo l’accensione del rogo.
Il secondo arrestato è un 49enne di Custonaci che il 20 settembre scorso alle 15.30 circa avrebbe appiccato un incendio alla vegetazione in quel Comune. Le operazioni di spegnimento, rese difficoltose dal vento che continuava ad alimentarlo, si protraevano per circa un’ora concludendosi prima che potessero raggiungere le vicine abitazioni. Anche in questo caso l’autore è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza che l’hanno ripreso mentre lanciava un innesco da un’auto. Infine è finito in manette un 51enne di Paceco, pastore, che il 13 ottobre scorso avrebbe appiccato il fuoco in due punti della riserva naturale orientata saline di Trapani e Paceco causando un un rogo su un’estensione di terreno di circa 1 ettaro, distruggendone la macchia mediterranea e la vegetazione.
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