Buon pari per il Trapani a Perugia che serve quantomeno a muovere un po’ la classifica, anche se i granata restano ultimi, staccati di due punti dalla Ternana. La prima occasione è per i padroni di casa, con un pericoloso tiro-cross di Imparato che attraversa pericolosamente tutta l’area piccola. I siciliani rispondono con una conclusione alta di Figliomeni e una di Barillà che finisce sul fondo. Al 17’, buona occasione per Canotto, ma il suo colpo di testa all’indietro da buona posizione termina a lato. Dopodiché le squadre faticano ad affacciarsi in avanti fino al 32’, quando un tentativo di Guberti finisce sull’esterno della rete, dando solo l’illusione del gol. La gara si innervosisce: fioccano i cartellini gialli e latitano le occasioni, così si va al riposo a reti bianche. In avvio di ripresa, buona chance per Nicastro, ma Guerrieri non si fa sorprendere. Il Trapani è ben messo in campo e non si lascia sorprendere ma, al contempo, fatica a ripartire. I biancorossi cominciano a pressare e si rendono pericolosi con Di Carmine, il cui mancino termina a lato. La gara continua a viaggiare su ritmi blandi, anche se al 75’ il Perugia si riaffaccia in avanti, ma nessuno arriva sul cross di Guberti. Due minuti dopo, Di Chiara salta Casasola e mette in mezzo per Bianchi, la cui incornata è imprecisa. All’84’, però, i padroni di casa passano in vantaggio: cross di Del Prete dalla destra e Nicastro batte Guerrieri con un colpo di testa. La reazione granata è immediata: azione personale di Petkovic, palla per Colombatto che serve in profondità Coronado e il brasiliano firma il pari. È sostanzialmente l’ultima occasione del match.
LE PAGELLE
Guerrieri 5,5 Non ha particolari colpe sul gol, ma in un momento importante del match regala un corner pericoloso agli avversari dimostrando un po’ di ingenuità.
Casasola 5,5 Soffre tantissimo nella sua zona di campo le incursioni di Guberti e Di Chiara che più di una volta lo fanno secco in velocità.
Pagliarulo 6 Il vero leader della retroguardia granata è proprio il capitano che non commette particolari sbavature
Figliomeni 6 Schierato un po’ a sorpresa, rispetto a Legitimo, gioca con molta più tranquillità, offrendo più sicurezze e garanzie all’intera retroguardia della squadra di mister Cosmi.
Fazio 5,5 Sulla sua fascia ingaggia un vero e proprio duello con Di Chiara e Guberti, soffrendoli un po’ troppo. Non riesce a fare la differenza in fase di spinta, probabilmente lo schema perugino lo penalizza un po’.
Scozzarella 6 Gara sufficiente per il numero 5 granata che, con Colombatto in cabina di regia, è chiamato a compiti diversi da quelli consueti. Importante in fase di copertura quanto in quella di ripartenza, ma non è ancora il giocatore dello scorso anno.
Colombatto 6,5 Buona prova per il sudamericano in regia, diverse le azioni manovrate, soprattutto nel primo tempo, che partono dai suoi piedi. Nel finale serve l’assist a Coronado. Dall’89’ Ciaramitaro s.v. Pochi minuti in campo per il centrocampista palermitano.
Barillà 6 Nel primo tempo è sicuramente l’uomo più pericoloso tra i granata: sui suoi piedi, infatti, due delle migliori occasioni del Trapani. Nella ripresa cala col passare dei minuti. Dal 66’ Coronado 7 Ancora una volta, il brasiliano si dimostra l’uomo in più dei siciliani: entra subito in partita e consente ai suoi di avanzare il baricentro. È lui a trovare il gol del pari.
Rizzato 6 Dalle sue parti agisce prima Imparato che sembra in giornata di grazia e poi Del Prete, che serve l’assist per Nicastro. Anche il terzino granata, però, mette in apprensione più di una volta gli avversari.
Canotto 6 Mossa a sorpresa, quella di Cosmi, che sceglie di schierarlo preferendolo a Citro. Gara senza infamia e senza lode la sua, sciupa una buona occasione e si mostra presente nelle ripartenze. Qualche pallone perso di troppo. Dal 74’ Nizzetto 5,5 Inserito in una fase nervosa del match al posto del dolorante Canotto, forse da lui ci si sarebbe aspettato qualcosa in più.
Petkovic 6 Se non fosse stata per l’azione che poi porta al gol di Coronado, partita proprio dai piedi del croato, il suo voto sarebbe stato sicuramente inferiore. Per gran parte del match appare avulso dal gioco, poi all’86’ si inventa una grande giocata che consente ai suoi di trovare l’azione del pari.
Cosmi 6,5 Dopo il pareggio, il tecnico non esulta ma si arrabbia. E ha ragione, perché la squadra dimostra di esserci e di tirare fuori l’orgoglio soprattutto dopo lo svantaggio, nonostante una partita giocata con discreta personalità, specie nel primo tempo.
Perugia: Rosati 6, Imparato 6,5 (65’ Del Prete 6,5), Volta 6,5, Monaco 6, Di Chiara 6,5, Brighi 5,5, Zebli 6 (58’ Ricci 5,5), Acampora 6 (73’ Bianchi 6), Nicastro 6,5, Di Carmine 5, Guberti 6,5. All. Bucchi 6.
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