Avrebbe ucciso la moglie a coltellate al culmine di una lite. Poi sarebbe andato al bar a bere un caffè e comprare le sigarette e lì ha incontrato uno dei figli, carabiniere, ignaro che a casa giaceva in una pozza di sangue la madre. La vittima è Anna Manuguerra, casalinga di 60 anni, uccisa ieri mattina – ma il corpo è stato trovato solo nel pomeriggio – nel Comune di Paceco, frazione Nubia, nell’area delle saline di Trapani.
I carabinieri hanno arrestato il marito della donna, Antonio Madone, 60 anni, carpentiere, è accusato di omicidio. Lo hanno trovato poco lontano dall’abitazione dove è avvenuto il delitto, vicino alla torre Nubia. Gli investigatori hanno interrogato diverse persone, alla ricerca di un possibile movente. Secondo alcune testimonianze l’uomo da un po’ di tempo andava in giro dicendo di sospettare che la moglie frequentasse un altro. Anche in casa i rapporti sarebbero stati tesi, in passato pare anche violenti, al punto che l’appartamento era stato diviso in due. Nonostante ciò, la vittima ultimamente sarebbe stata solita andare a dormire a casa dell’anziana madre.
Alcuni testimoni avrebbero raccontato ai carabinieri che l’uomo è stato visto al bar intorno alle 13 per bere un caffè e prendere le sigarette. Madone ultimamente avrebbe avuto comportamenti alterati e nervosi, arrivando in alcune volte a litigare.
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