Il progetto è stato selezionato - insieme ad altre due proposte - nell'ambito del concorso per promuovere la creatività dei giovani siciliani e i nuovi modelli di sviluppo urbano. «Un concetto diverso di come possa essere recuperato il quartiere rispetto alla speculazione edilizia» spiega il coordinatore Andrea D'Urso
Trame di quartiere vince il contest Polmoni urbani «Un’idea per rigenerare San Berillo dal basso»
Far rivivere San Berillo con l’uso dell’arte e dei documentari. Per riscoprire il tesoro nascosto tra le mura di un quartiere animato da cittadini, comunità di migranti e sex workers. Il progetto Trame di quartiere – di cui MeridioNews è partner – è stato selezionato tra i vincitori del contest Boom – Polmoni urbani insieme a Street Factory Eclettica di Caltanissetta e Periferica di Mazara del Vallo. Nel team proponente Andrea D’Urso, Luca Lo Re, Fiorenza Maugeri, Giovanni De Gaetani, Maria Giovanna Italia e Maria Arena. Tra i partner, il Comitato cittadini attivi San Berillo, l’università e il Comune di Catania, Impact Hub, il comitato territoriale Arci, OfficinaZeronove, Aitr-Associazione italiana turismo responsabile.
Trame di quartiere era stato scelto insieme ad altri dieci progetti nell’ambito del contest Boom – Polmoni urbani. Il concorso d’idee ideato dal Movimento 5 stelle Sicilia in collaborazione con Farm Cultural Park di Favara che ha come obiettivo principale quello di finanziare i progetti dei giovani siciliani e i nuovi modelli di sviluppo urbano. Una somma complessiva di 360mila euro provenienti dalle eccedenze degli stipendi dei 14 deputati regionali pentastellati da dividere ai tre lavori vincitori. La commissione era composta da Catterina Seia, esperta di Economia della cultura; Emilio Casalini, giornalista e Annibale D’Elia, esperto di Innovazione sociale e politiche giovanili.
«È il coronamento di un lavoro lungo e difficoltoso iniziato da più di quattro anni – spiega Andrea D’Urso, coordinatore del progetto – Un’idea diversa di come possa essere rigenerato e recuperato il quartiere rispetto alla famigerata speculazione o alle grosse trasformazioni urbanistiche che speriamo non avvengano mai. Adesso si passa all’attivazione del laboratori di drammaturgia di comunità e di video web series. Si tratta di piccoli docu-film che hanno lo scopo di raccontare il quartiere cercando di farlo conoscere anche all’esterno. Il risultato di tutto questo convergerà nel centro espositivo di palazzo De Gaetani insieme ad altra documentazione».
«Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo processo – commenta Mirko Viola, referente di Impact Hub Sicilia e segretario di Città Insieme – perché rappresenta la poco diffusa pratica di partecipazione dal basso. Penso che il riscatto debba partire da chi vive San Berillo e non dai grandi progetti che, ignorando i residenti, rischiano di non produrre nessun valore». Valore culturale, innanzitutto, ma anche economico: «Penso ad esempio al settore turistico», conclude Viola. La proclamazione ufficiale con i tre team proponenti è prevista il 9 settembre a Palermo nella sede di palazzo d’Orleans.