Scade oggi, 19 febbraio, il bando di selezione dei candidati al ruolo di direttore di esercizio del tram. Una figura chiave, come abbiamo spiegato, perché il direttore di esercizio deve avviare la selezione e la formazione di almeno una cinquantina di autisti, promuovere il rodaggio delle vetture sui binari e stabilire gli orari di uscita dal deposito. Dopo le prime selezioni andate a vuoto, stavolta c’è ottimismo. Dall’Amat filtra l’indiscrezione che finalmente si sono presentati alcuni candidati con tutti i requisiti richiesti, fra i quali un’esperienza almeno triennale nella gestione di un impianto ferroviario. L’incarico avrà durata biennale.
Prima di cantar vittoria, però, bisogna capire se il candidato che uscirà vincente dai colloqui accetterà la proposta economica dell’azienda di via Roccazzo. Nel frattempo arriva un’altra buona notizia: il Ministero dei Trasporti ha dato il via libera al pre-esercizio affidandolo al Rup del progetto, il dirigente dell’Amat Marco Pellerito, che passerà il testimone al direttore d’esercizio dopo la sua nomina ufficiale. Il pre-esercizio riguarderà la Linea 1, l’unica prossima al completamento, che unisce il quartiere Roccella alla Stazione Centrale. Le vetture Bombardier dovranno percorre mille chilometri sulle rotaie per mettere a punto il collaudo senza passeggeri. Per Pellerito c’è subito una prima grana da risolvere: lo spostamento del mercato di via Pecori Girardi che «occupa quasi totalmente i binari», come scrivono in una nota unitaria i componenti della commissione Attività Produttive, il presidente Paolo Caracausi e Alessandro Anello, Tony Sala, Carlo Di Pisa, Salvatore Finazzo, Cosimo Pizzuto e Rita Vinci.
«Il problema – dicono – è che la Linea 1 viene usata impropriamente in alcuni tratti per attività abusive, per il parcheggio di auto e perfino come area giochi dai bambini. In questa fase di pre-esercizio bisogna mettere in sicurezza tutta la linea che sarà percorsa, rendendola sgombra da qualsiasi impedimento. Uno degli ostacoli maggiori è causato dallo svolgimento, il lunedì mattina, del mercato rionale di Brancaccio, che è allestito lungo la via Pecori Girardi. La commissione Attività Produttive si è occupata del caso già lo scorso luglio, individuando nuove aree condivise con gli operatori del mercato e i loro rappresentanti. Ad oggi la soluzione prospettata non ha avuto riscontro: il tram viene prima del mercato rionale ma questo non può essere soppresso in quanto fonte di reddito di centinaia di famiglie. Bisogna cogliere l’occasione per riportare il mercato sul binario della legalità».
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