Tra 80 anni spiaggia sommersa tra Pachino e Pozzallo «A rischio anche le saline di Marsala, servono rimedi»

La spiaggia di Granelli, la più grande e ampia della provincia di Siracusa, fa parte delle aree italiane a rischio di essere inondate per il sollevamento del mare entro il 2100. È lo scenario che viene fuori dalla mappa realizzata da Fabrizio Antonioli, geologo geografo dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea). Quello delle variazioni relative al cambiamento del livello dei mari è un tema di stringente attualità, specie alla luce di quanto accaduto a Venezia dove piazza San Marco è stata sommersa

Il capoluogo veneto, però, non è l’unica zona a rischio. «In tutto il territorio nazionale se ne contano quaranta – spiega Antonioli a MeridioNews – e di queste tre in Sicilia». Tra cui, come già raccontato da questa testata, la Piana di Catania. «Quella più a rischio, su cui stiamo lavorando per realizzare la mappa – precisa il geologo – è l’area della Saline di Marsala e di Trapani. Lì, oltre al fatto che il sale non si potrà più fare, sarebbero coinvolte attività industriali e alcune zone periferiche delle città». 

Al momento, il lavoro dell’esperto dell’Enea si è concentrato – nell’ambito del progetto europeo Clim tour – sulla parte di costa da Pachino (Siracusa) a Pozzallo (Ragusa). Chilometri di spiaggia fine e dorata su cui cresce una particolare e rara vegetazione resistente alla salsedine e all’arsura. Tra le collinette di sabbia incontaminata si formano anche ampi accumuli di acque naturali, che in gergo vengono chiamati pantani. È questo l’habitat scelto, ogni anno, da diverse specie di uccelli per le loro soste primaverili durante le migrazioni dall’Africa al nord Europa. 

Nell’area lacustre dei pantani Longarini e Cuba, il cui sbocco a mare si trova proprio nella spiaggia di Granelli, arrivano germani reali, fenicotteri, aironi, fischioni e cicogne. «Nella duna dove c’è quella spiaggia magnifica, il mare entrerebbe – spiega il geologo – oltre che da uno sbocco naturale (che sulla mappa si può vedere in corrispondenza del numero 3, ndr) anche da una decina di tagli che sono stati realizzati per l’accesso al mare di alcune villette».

Tutto questo, tra ottant’anni, potrebbe essere sott’acqua. «Nella mappa ancora inedita le aree colorate in viola sono quelle che oggi sono sopra il livello del mare ma che, nel 2100, saranno allagate», afferma Antonioli. Nella cartina – costruita su un fondo di Google Earth e una topografia ripresa da un Dem (sigla che sta per Digital elevation model, ovvero modello digitale di elevazione) molto dettagliato della Regione Siciliana – i colori sono legati all’altimetria. «Il marroncino indica le aree che si trovano sopra i 50 metri dal livello del mare – illustra il geologo – nelle varie tonalità di verde sono colorate le zone al di sopra dei dieci metri con i diversi rilievi evidenziati».

Una rappresentazione grafica di quello che potrebbe succedere, tra una ottantina di anni (anno più, anno meno), sempre che l’uomo non faccia qualcosa per porvi rimedio. «Non siamo noi geologi a potere trovare delle soluzioni per provare a evitare che questo scenario diventi reale, ma per mettere al riparo le coste potrebbe essere utile, per esempio – dice Antonioli – costruire degli argini, delle dighe, degli idrovori. Il tempo per pensarci ancora c’è e speriamo che qualcuno lo faccia». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]