Nella cittadina trapanese il rogo ha costretto alla chiusura della strada che collega la Vetta al capoluogo. Sullo Stretto ancora una volta le fiamme stanno interessando il villaggio Paradiso e la collina dell'Annunziata. Guarda le foto
Tornano gli incendi, preoccupazione a Erice e Messina Fiamme a ridosso delle case, alimentate dal vento caldo
Tornano gli incendi in Sicilia: due grandi roghi, a Erice e a Messina, stanno tenendo impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco e preoccupano centinaia di residenti.
Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata alle pendici del Monte Erice, alle spalle dell’ospedale Sant’Antonio Abate e della Cittadella della salute, una zona ogni anno puntualmente interessata dagli incendi. Al momento sono in corso le operazioni di spegnimento del rogo, che si è sviluppato in più punti, con la colonna di fumo che si vede dal centro abitato di Casa Santa. Sul posto sono presenti diverse squadre dei vigili del fuoco, forestale e protezione civile ed è in azione un canadair.
La strada di Martogna, che collega Trapani alla Vetta, è stata chiusa. Le fiamme al momento si trovano sotto l’area boschiva di Martogna e nei pressi di piano Guastella, alimentate dai caldi venti che provengono da Sud. Fattore che rende ancora più difficoltose le operazioni di spegnimento.
Preoccupazione anche a Messina. Due anni dopo i roghi che hanno bruciato le colline del villaggio a nord, questa mattina nuovi incendi si sono sviluppati nella collina che sovrasta la contrada marina di Paradiso e arriva fino all’Annunziata in contrada Conca d’Oro. Le fiamme hanno lambito le abitazioni che si trovano alle spalle del campo da baseball universitario. Squadre dei vigili del fuoco in azione per domare le fiamme che, spinte dal vento che soffia sostenuto da questa mattina sulla città, sono arrivate a ridosso di alcuni complessi residenziali.
L’assessore Massimo Minutoli è in continuo contatto con i vigili del fuoco. Il rappresentante della giunta De Luca ha chiesto alle associazioni di volontariato di supportare i pompieri.