Per circa 60 giorni dopo l'avvio del cantiere, un'area è rimasta interdetta alla ditta. Cosa che avrebbe automaticamente fatto slittare il completamento della tanto discussa fontana monumentale. L'assessore ai Lavori pubblici Michele Giorgianni, inoltre, non esclude ulteriori ritardi. «Purché si lavori per bene», dice
Tondo Gioeni, consegna lavori prevista a ottobre Un cavo fuori posto e scatta il ritardo di due mesi
La previsione di consegna dei lavori di sistemazione del tondo Gioeni – la fontana monumentale di cui tanto si è discusso – si allunga di due mesi. Fissata lo scorso febbraio negli ultimi giorni di agosto, slitta alla fine di ottobre. Per una ragione precisa, confermata da una fonte interna al Comune di Catania: scattate le prime attività, gli operai dell’impresa Capobianco avrebbero trovato nel sottosuolo un cavo, sembra della corrente elettrica, che non avrebbe dovuto trovarsi lì. Il che ha provocato, per circa un bimestre, la consegna soltanto parziale dell’area di cantiere alla ditta, da parte dell’amministrazione comunale. Una circostanza tecnica che, automaticamente, sposta più in là di circa 60 giorni il completamento dell’opera.
Lo stesso neo assessore ai Lavori pubblici Michele Giorgianni conferma a MeridioNews che la nuova fase di consegna dei lavori è collocata a ottobre, negli ultimi giorni del mese. «Ma non so se ci arriviamo», ammette. «Stiamo facendo il punto della situazione. Oggi – continua – non so dire se ci sarà uno slittamento oppure no. Quel che è sicuro è che i lavori debbano procedere bene, anche se servisse un po’ di tempo in più». «Ho visto che la parte strutturale è già quasi completa», spiega Luigi Bosco, predecessore di Giorgianni all’assessorato Lavori pubblici, da giugno componente della giunta regionale con la delega alle Infrastrutture. «Hanno anche completato la parte che riguarda la canalizzazione delle acque – aggiunge – che a me stava molto a cuore». L’appalto è stato assegnato il 18 novembre 2016 alla ditta Capobianco Giuseppe di Palma di Montechiaro, con un ribasso dell’11,86 per cento. L’importo a base d’asta per i lavori era di 750mila euro (994mila se si considerano anche i 243mila euro alla voce somme a disposizione dell’amministrazione). Il costo finale non dovrebbe superare i 663mila euro.
I lavori consistono nella sistemazione artistico-architettonica della parete che costeggia la rotonda: prevedono, più nel dettaglio, due fontane monumentali con acque a cascata, completamente rivestite in pietra, le cui vasche saranno formate da due o da tre blocchi di pietra e comporranno altrettanti doccioni. Sono inoltre previsti la realizzazione di un sistema di canalizzazione dell’acqua piovana e un collegamento, attraverso un sottopassaggio, tra via dei Salesiani e piazzale Aldo Moro che, allo stato attuale, sono divise da via Vincenzo Giuffrida. Il via al cantiere era stato dato dall’amministrazione, alla presenza del sindaco Enzo Bianco, lo scorso 13 febbraio. Poche settimane dopo, il posizionamento di una barriera metallica nei pressi della parete e qualche difetto di comunicazione tra la ditta e la polizia municipale avevano generato seri problemi di circolazione in quel punto della Circonvallazione.