Complessivamente, considerati i ribassi d'asta, le due opere sono costate al Comune di Catania circa un milione e 300mila euro, perlopiù provenienti dai residui di mutui dell'ente. A inaugurare l'inizio degli interventi sono stati il primo cittadino Enzo Bianco e alcuni assessori della giunta. Guarda le foto
Tondo Gioeni, al via cantieri per fontana e bypass «Entro sei mesi completeremo entrambi i lavori»
Circa un milione e 300 mila euro per alleggerire il traffico sulla circonvallazione e abbellire il prospetto del Tondo Gioeni. Sono queste le cifre e gli obiettivi dei due progetti il cui avvio dei lavori è stato inaugurato nella mattina di oggi dal sindaco di Catania Enzo Bianco e da alcuni componenti della sua giunta. Si tratta della sistemazione artistico-architettonica e a verde della rotatoria del Tondo Gioeni e della realizzazione della bretella di via Roberto Castorina e Vincenzo Giuffrida. «Il primo non sarà affatto un muraglione ma un’opera molto bella il cui simbolo è l’acqua o’ linzolu, la stessa del centro, che quindi annuncerà l’inizio e la fine dell’arteria più importante, via Etnea», dichiara il primo cittadino. «Il bypass, secondo le nostre simulazioni, permetterà di smaltire circa il 20 o il 25 per cento in più del flusso di macchine – prosegue -. Questo non significa che scomparirà il traffico ma, certamente, la viabilità verrà migliorata anche grazie all’apertura della stazione Nesima della metropolitana». Di seguito il dettaglio dei due progetti per i quali sono previsti «sei mesi di cantiere. Saremo molto celeri», assicura Bianco.
Sistemazione del Tondo Gioeni
Il progetto dell’opera è stato firmato a titolo gratuito dall’architetto in pensione Ugo Mirone e nasce dalla volontà dell’amministrazione di riqualificare la rotatoria e di definire, nel lato Nord, il prospetto della via Etnea che lì si affaccia. Ad aggiudicarsi l’opera da 681mila euro circa è stata la ditta Giuseppe Capobianco di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. A essere interessati dai lavori saranno circa 170 metri di muro in cemento armato rivestito in pietra bianca di Comiso e arricchito da diverse lavorazioni. Lateralmente il prospetto si aprirà in due ali da 65 metri ciascuno, che supporteranno piante rampicanti. Il prospetto sarà simmetrico all’asse stradale di via Etnea e sarà più avanti rispetto al filo del muro già esistente di circa un metro e mezzo. Al centro di questo, campeggerà una nicchia di pietra di Mirto, all’interno della quale verrà collocato un sistema di due vasche che, per caduta, creeranno un gioco d’acqua da riciclo. Proprio per questo motivo «verrà rivisto e adeguato l’impianto fognario di via Matteo Albertone e le acque piovane, che solitamente creano in questo punto pericolose cascate, verranno captate e riciclate dalla fontana», precisa l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco. «Attualmente siamo impegnati a cercare soluzioni per migliorare gli attraversamenti pedonali perché c’è già un sovrappasso che però è insufficiente», precisa Bianco.
Bypass via Roberto Castorina e via Vincenzo Giuffrida
L’opera permetterà di collegare, attraverso un sottopassaggio, via dei Salesiani e piazzale Aldo Moro che, allo stato attuale, sono divise da via Vincenzo Giuffrida. «Lo snellimento della mole di traffico avverrà perché le auto che transitano su via Caronda per raggiungere la circonvallazione saranno deviate attraverso via Rosso di San Secondo», precisa l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco. Ad aggiudicarsi i lavori da 650mila euro circa è stata l’impresa Intercontinentale srl di Messina. L’opera iniziale consiste nella bonifica di circa 250 metri di terreni espropriati da Comune. Lì verrà costruita una strada larga tra sei e undici metri di carreggiata, a seconda di quanti stalli di sosta il Comune deciderà di realizzare. Ai lati della carreggiata, inoltre, sono previsti «marciapiedi da un metro e mezzo di larghezza con mattonelle di cemento e ciglioni lavici, e scivole per i diversamente abili», precisa l’assessore. «Come circoscrizione siamo molto contenti – dichiara il presidente della III municipalità Salvo Rapisarda – Stiamo parlando di un intervento che rientrava nella programmazione delle opere triennali di 25 anni fa del Comune di Catania. Via Roberto Castorina, fino a ieri, era una strada molto pericolosa con cabine elettrice aperte e alberi abbandonati».