Terremoto nella Formazione, travolto l’Ecap di Palermo Dietro la revoca una truffa che arriva fino a Messina

Revocato l’accreditamento all’Ecap di Palermo. La decisione è stata adottata dal dipartimento regionale della Formazione professionale in seguito ad accertamenti sollecitati dalla stessa Amministrazione regionale. Alla base di questo provvedimento – come si legge nel decreto di revoca che porta la firma del dirigente generale di questi dipartimento, Gianni Silvia, ci sarebbe una truffa che, partendo dal capoluogo dell’Isola, arriva a Messina, la provincia dove operavano le società che facevano capo al parlamentare nazionale del Pd, Francantonio Genovese. 

Per la storia e per la cronaca, l’Ecap è un ente di formazione professionale storico della Sicilia, che per tanti anni è stato il punto di riferimento della Cgil siciliana. Il rapporto con questa organizzazione sindacale non c’è più da tempo, per la precisione da quando, circa dieci anni fa, l’allora segretario generale della Cgil dell’Isola, Italo Tripi, forse intuendo che alcuni dei passaggi di questi ente formativo non erano troppo cristallini, ha deciso di interrompere il rapporto tra questo sindacato e l’Ecap.

Alla fine, leggendo il decreto di revoca dell’accreditamento bisogna ammettere che la storia sta dando ragione all’ex segretario della Cgil siciliana.  

Nel decreto si legge, tanto per cominciare, che l’ente non era in regola con il versamento dei contributi già a partire dal febbraio del 2014. Questo, tutto sommato, ci potrebbe stare, visti i ritardi nei pagamenti della Regione. Ma i problemi scoperti dalle forze dell’ordine – sollecitate a indagare proprio dai vertici del dipartimento della Formazione professionale della Regione – sono ben più gravi. 

L’Ecap di Palermo, si legge sempre nel decreto di revoca, non ha versato ai lavoratori le indennità di competenza dell’Inps. E non ha rispettato la legge regionale n. 25 del 2008, articolo 7, comma 10, ovvero «divieto di assunzione di personale a tempo determinato e indeterminato, anche appartenente al collocamento obbligatorio…». 

Per ciò che riguarda il noleggio di beni e attrezzature nel decreto si parla senza mezzi termini di «spreco di denaro pubblico e spesso di arricchimento illecito». Si tratta di accusa gravissime che nel decreto di revoca vengono circostanziate: «Nella maggior parte dei casi i noleggi delle attrezzature sono stati effettuati ricorrendo a ditte riconducibili agli stessi amministratori degli enti, spesso a tal uopo costituite, frequentemente in assenza di gare o a forme di evidenza ed a prezzi platealmente esagerati». In pratica, si largheggiava con le cresta sulle forniture. 

Poi ci sono le locazioni di immobili «sottratte a qualunque valutazione di congruità, spesso effettuata presso soggetti riconducibili agli stessi gestori degli enti di formazione, con sconcertanti intrecci di interessi, tanto più clamorosi perché trascurati dagli organi di controllo». 

Questo virgolettato non è altro che una parte dell’ordinanza relativa all’inchiesta sulla Formazione professionale a Messina e dintorni. Inchiesta che, com’è noto, ha inguaiato il parlamentare nazionale, Genovese, qualche suo familiare e alcuni dirigenti degli enti coinvolti in questa brutta storia. 

In pratica, partendo dalle cose venute fuori a Messina – e dai possibili collegamenti con Palermo – le forze dell’ordine sono arrivare a scoprire un giri di affari illeciti che ruotava attorno all’Ecap del capoluogo siciliano. Con collegamenti piuttosto precisi con Messina. 

Nel decreto si fa riferimento anche ai giochi, chiamiamoli così, che stavano dietro l’affitto della sede dell’Ecap di Palermo in via Porrazzi. Con importi piuttosto ballerini che hanno insospettito i militari. Da qui gli approfondimenti. E la scoperta che, anche in questo caso, il giro di società coinvolte porta a Messina. 

Insomma, il decreto di revoca pubblicato dal dipartimento regionale della Formazione professionale è impressionante. Questo l’indirizzo del sito: https://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/59392339.PDF

   

  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il percorso di Mercurio retrogrado in Scorpione, in questo periodo dell’anno, è decisamente interessante per i 12 segni zodiacali e merita un apposito oroscopo. Viene dal Sagittario, dove Marte gli chiede di pensare, dire e creare progetti coraggiosi e ambiziosi, spingendolo probabilmente a battere in ritirata e a rifugiarsi in Scorpione. Come se avesse ancora […]

Giove è, nello zodiaco, il pianeta che tende ad accrescere tutto: adesso retrogrado in Cancro, vediamo la sua influenza nell’oroscopo dei 12 segni zodiacali. Sinonimo di buona fortuna e grande fomentatore di passaggi e trasformazioni importanti in positivo, Giove ha sempre voglia di portare ottimismo in tutti i segni zodiacali che attraversa. Per questo, è […]

Questa a partire dal 17 novembre 2025 sarà una settimana particolare, poiché saranno Luna e Venere ad avere campo assoluto: ed ecco l’oroscopo delle emozioni dei 12 segni zodiacali. Saranno giorni senza sconti per tutti, con i pianeti responsabili di guazzabugli emotivi, che non sempre i segni zodiacali saranno capaci di comprendere. Diamoci una mano […]

Il 2025 è agli sgoccioli e, con l’anno, anche l’attuale stagione di incentivi per la riqualificazione energetica delle imprese. Ma si è ancora in tempo per bloccare i benefici disponibili. A patto di muoversi presto e bene, per trasformare interventi concreti in risparmi di bolletta e vantaggi fiscali. L’importante, rassicura Armando Crispino – commercialista e […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]