Sarebbe stato travolto da un’onda e trascinato in mare mentre si trovava tra gli scogli di contrada Paternella, a Terrasini, in provincia di Palermo. Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche di Antonino D’Amico, 22enne originario di Partinico, sempre nel Palermitano. Il ragazzo era insieme a un amico 20enne, anche lui trascinato in […]
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Terrasini, da ieri pomeriggio si cerca un 22enne disperso in mare
Sarebbe stato travolto da un’onda e trascinato in mare mentre si trovava tra gli scogli di contrada Paternella, a Terrasini, in provincia di Palermo. Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche di Antonino D’Amico, 22enne originario di Partinico, sempre nel Palermitano. Il ragazzo era insieme a un amico 20enne, anche lui trascinato in mare dalle onde, che pare sia riuscito a risalire sugli scogli dopo avere lottato contro il mare agitato per una ventina di minuti. Trasportato all’ospedale Civico di Partinico, il 20enne è stato medicato per le contusioni e per i graffi che si è procurato sulla scogliera. Del 22enne, invece, nessuna traccia.
Già ieri pomeriggio erano iniziate le ricerche a mare per rintracciare Antonino D’Amico: a occuparsene i sommozzatori dei vigili del fuoco e il personale della guardia costiera di Terrasini. Questa mattina alle ricerche si è aggiunto un elicottero della guardia di finanza. «Sono in contatto costante con il comandante Laura Lucaioli, che sta guidando le ricerche del giovane disperso in mare e per cui sono impegnati vigili del fuoco, sommozzatori e un elicottero», dice il sindaco di Partinico, Pietro Rao. «I controlli si sono estesi fino al largo di Trappeto», sempre in provincia di Palermo.
Anche il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, sta seguendo le ricerche del ragazzo. «Appresa la notizia – dice Maniaci – abbiamo dato immediatamente la disponibilità per uscire in mare con i diportisti o i pescatori, ma le condizioni meteorologiche del mare non lo hanno consentito. Continuiamo a seguire la situazione. Siamo vicini ai familiari, in queste ore di grande apprensione, e alla comunità di Partinico».