Ternana-Palermo, gara da dentro o fuori Stellone: «I duelli saranno determinanti»

Obiettivi stagionali diametralmente opposti, lo stesso imperativo categorico: vincere. Ternana e Palermo, che si affronteranno domani alle ore 15 allo stadio Liberati nella quarantesima giornata del campionato di serie B, anche se su sponde diverse per quanto concerne prospettive e situazione di classifica sono in realtà sulla stessa barca. Le due rette, che sembrano parallele, si incontrano in un punto: la necessità di conquistare l’intera in posta in palio. Gli umbri, ultimi assieme alla Pro Vercelli a quota 37 e reduci da due sconfitte consecutive, sono obbligati a vincere per tenere vive le speranze di salvezza. E per legittimare le proprie ambizioni devono vincere anche gli ospiti. Per restare agganciati, in questo caso, al treno che porta alla promozione diretta, traguardo che i risultati maturati nell’ultimo turno di campionato hanno reso un po’ più complicato. Il Palermo, scivolato al quarto posto alla luce delle vittorie di Parma e Frosinone, nelle ultime tre partite della regular season non può commettere ulteriori passi falsi. I rosa, costretti anche a guardare lo specchietto retrovisore e a non sottovalutare la presenza minacciosa delle inseguitrici (il Venezia è ad un solo punto di distanza, Bari e Cittadella a -3), sanno che domani in Umbria solo un successo potrà consolidare la base sulla quale costruire nella volata finale l’edificio con vista sulla serie A.

La gara d’appalto, dopo l’esonero di Tedino, l’ha vinta la ditta Stellone e spetta a questa impresa, coordinata dall’ex allenatore del Frosinone, la scelta del materiale necessario per dare forza e resistenza all’edificio da cui è possibile ammirare il panorama della massima serie. Il tecnico romano, che ha già dato input positivi al gruppo, nella gara contro il Bari finita in parità ha dimostrato di essere sulla buona strada. Non resta, dunque, che proseguire in questa direzione: «Sono contento dell’atteggiamento mostrato dalla squadra lunedì sera e sono convinto che se replicheremo domani lo stesso atteggiamento riusciremo a vincere riprendendoci, magari, i punti persi nella sfida con il Bari – ha dichiarato Stellone nel corso della conferenza stampa odierna allo stadio Barbera – dobbiamo pensare in maniera positiva e cercare di vincere la partita con la Ternana senza fare calcoli in funzione della gare successive. Daremo uno sguardo anche ai risultati delle dirette concorrenti ma dobbiamo pensare innanzitutto a noi e alla necessità di vincere il match di domani consapevoli del fatto, in ogni caso, che nulla è compromesso e che tutto è ancora possibile tenendo conto che anche Parma e Frosinone avranno impegni delicati in queste ultime giornate di campionato».

Rispetto alla sfida casalinga con il Bari, preparata con l’acqua alla gola, Stellone in questi giorni ha avuto più tempo a disposizione per conoscere la squadra e impostare un certo tipo di lavoro in vista della gara di domani: «Se dai troppe indicazioni sul piano tattico c’è il rischio che i giocatori, alla fine, ne applicano poche. Ritengo che l’aspetto legato alla condizione fisica vada di pari passo con il fattore mentale. Basta poco, una vittoria ad esempio, per ritrovare energie ed entusiasmo. Andremo a Terni con le idee un po’ più chiare rispetto ai giorni scorsi. Troveremo un ambiente caldo? Sappiamo di affrontare una Ternana che non farà barricate e che cercherà di vincere per alimentare le speranze salvezza. Anche noi proveremo a conquistare l’intera posta in palio e sono convinto che porterà a casa il risultato pieno chi vincerà i duelli. Noi dovremo fare in modo che la nostra voglia di vincere per inseguire il nostro obiettivo sia superiore alla loro voglia di conquistare un successo fondamentale in chiave salvezza».

Stellone, che durante la carriera di giocatore è stato tre volte (e sempre in B) alle dipendenze dell’attuale tecnico della Ternana, De Canio (alla Lucchese nel 1997/98, a Napoli nel 2001/02 e al Genoa nelle battute iniziali della stagione 2004/05), in sala stampa ha annunciato la formazione che scenderà in campo domani contro i rossoverdi. Il modulo sarà il 4-4-2: i centrali della linea difensiva a quattro, supportata sulle fasce da Rispoli (a segno all’andata e proprio contro il Palermo con la maglia degli umbri nell’ultimo precedente al Liberati vinto 2-1 dai rosanero nel maggio 2014) e Aleesami, saranno Dawidowicz, preferito al connazionale Szyminski che torna comunque a disposizione, e Rajkovic. A centrocampo, complice la ‘convalescenza’ di Jajalo che partirà dalla panchina, verrà confermata la coppia Murawski-Chochev con Rolando e Coronado esterni. Il brasiliano, in realtà, avrà licenza di accentrarsi e svariare sul fronte offensivo senza mai perdere il contatto con il tandem formato da La Gumina e Moreo. Sono ventidue i convocati: oltre a Morganella, ancora in attesa di rientrare a pieno regime tra gli effettivi, out gli infortunati Bellusci, Nestorovski e Struna. Lo stop previsto per lo sloveno è di 30-40 giorni: la risonanza magnetica effettuata ieri dal difensore, ko nel secondo tempo della gara contro il Bari, ha evidenziato la lesione di secondo grado del bicipite femorale sinistro.


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