Ieri l’ufficio del primo cittadino stava per diventare teatro di uno spiacevole episodio quando un uomo è entrato, in evidente stato di alterazione, e ha affrontato con violenza il sindaco che era impegnato in una riunione con i rappresentanti di un’azienda dell’indotto
Termini, sussidio respinto e tenta di aggredire sindaco «Troppo spesso siamo lasciati da soli in prima linea»
È stato necessario l’intervento della polizia e dei carabinieri per impedire l’aggressione al sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta. Ieri l’ufficio del primo cittadino stava per diventare teatro di uno spiacevole episodio quando un uomo è entrato, in evidente stato di alterazione, e ha affrontato con violenza il sindaco che era impegnato in una riunione con i rappresentanti di un’azienda dell’indotto.
I presenti e i vigili urbani hanno fermato l’uomo, fino a quando l’arrivo delle forze dell’ordine ha riportato la calma. Alla base del gesto, secondo quanto dichiarato da Giunta, la mancata concessione del sussidio straordinario per l’uomo che aveva portato avanti l’istanza ma gli era stata negata dalle valutazioni degli assistenti sociali.
Il primo cittadino è sereno e sta bene, ma si dice amareggiato per l’accaduto: «Troppo spesso noi sindaci siamo in prima linea e troppo spesso i governi nazionali e regionali sono distanti, così restiamo alla mercé della gente che si alza la mattina e se ritiene di avere subito ingiustizia decide di scagliarsi contro il sindaco». L’uomo era un volto noto alle forze dell’ordine, mentre Giunta ha dichiarato di avere ricevuto minacce dallo stesso su Facebook: «A volte non conosciamo nemmeno le motivazioni del disagio», ha concluso.