A scatenare l'ira del presunto aggressore sarebbe stata la mancata inclusione nelle graduatorie per i cantieri estivi, che tuttavia non spetta all'amministrazione, ma alla Regione, che emana ogni anno il bando ed eroga i fondi
Termini Imerese, tentativo di aggressione al sindaco Giunta bloccato da disoccupato all’uscita dal Comune
Insulti, improperi e la minaccia di un’aggressione fisica che, alla fine, non si è concretizzata. Brutto pomeriggio per il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta. Il primo cittadino stava uscendo dalla sede storica del Comune termitano attorno alle 18 di ieri quando un uomo lo ha fermato aggredendolo dapprima verbalmente e poi minacciando di venire al contatto. Il peggio è stato evitato anche perché in soccorso di Giunta, che in quel momento era da solo, sono arrivati diversi cittadini e residenti della zona, allarmati dall’alto volume e dai toni della conversazione.
Il presunto aggressore sarebbe un disoccupato con precedenti penali che poco prima pare abbia anche danneggiato alcune auto in piazza Duomo. A scatenare l’ira dell’uomo sarebbe stata l’esclusione dalle graduatorie per prendere parte a uno dei cantieri estivi aperti dalla Regione nella cittadina. Una graduatoria i cui parametri di ammissione tuttavia non sono stabiliti dal Comune, bensì dalla Regione che emana il bando e assegna le opere da cantierare.
Sarebbe stato lo stesso Giunta a chiedere di non coinvolgere le forze dell’ordine nella vicenda e la situazione si è risolta dopo un paio d’ore, quando tramite la mediazione di sindaco e cittadini l’uomo si è calmato e si è allontanato spontaneamente.