Termini imerese: si ricomincia da zero. La fiat, è noto, è andata via. Al suo posto, dopo una lunga trattativa, sarebbe dovuto arrivare un gruppo molisano - dr motor - per reindustrializzare il grande centro alle porte di palermo, puntando sempre sull'automobile. E invece? e invece non se ne fa nulla.
Termini Imerese: si ricomincia da zero
Termini Imerese: si ricomincia da zero. La Fiat, è noto, è andata via. Al suo posto, dopo una lunga trattativa, sarebbe dovuto arrivare un gruppo molisano – Dr Motor – per reindustrializzare il grande centro alle porte di Palermo, puntando sempre sull’automobile. E invece? E invece non se ne fa nulla.
Lo lascia capire a chiare lettere il parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi, uno dei pochi uomini politici che segue i problemi del territorio di Termini Imerese. Ieri sera Apprendi ha partecipato a una riunione sul futuro industriale di questa cittadina che si è concluso con un nulla di fatto.
“Punto e a capo – scrive Apprendi in un comunicato – è quello che mi sento di dire al termine dell’incontro con i rappresentanti del Governo sui problemi legati alla reindustrializzazione del territorio di Termini Imerese”.
“Tramontata l’ipotesi Dr Motor – aggiunge il parlamentare del Pd – che si è rivelata un vero e proprio bluff, non è rimasta nessuna ipotesi in grado di rispondere positivamente ai problemi che sono scaturiti dall’abbandono di Fiat che in maniera unilaterale ha deciso di chiudere lo stabilimento, senza che l’allora governo Berlusconi muovesse un dito per impedirglielo. Si ricomincia”.
Già si ricomincia. Con chi? E per fare che? Con quali interlocutori? Con il Governo Monti che pensa solo a tagliare risorse ale Regioni e ad alleggerire le tasche dei cittadini? Con il Governo regionale di Raffaele Lombardo che pensa solo a ‘pilotare’ nomine’? O con qualche altro gruppo industriale pronto a scendere in Sicilia per rapinare le risorse?