Hanno tentato di entrare in una nota struttura ricettiva in disuso in via per Viagrande a Gravina di Catania, facendo scattare l’antifurto. Per questo sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri un 20enne incensurato di Trecastagni, due 35enni uno di Bronte e l’altro di Biancavilla, entrambi già noti alle forze dell’ordine per le loro precedenti vicende giudiziarie e due 23enne brontesi incensurati. Tutti sono ritenuti responsabili di tentato furto aggravato e violazione di domicilio in concorso.
Nel pomeriggio di alcuni giorni fa, è stato il sistema dall’allarme anti-intrusione a fare avviare i controlli da parte dell’incaricato di una società di vigilanza privata che, attraverso il sistema di videosorveglianza, si è accorto che alcuni uomini si erano introdotti all’interno dei locali. La guardia giurata ha subito chiamato il numero unico per le emergenze (112). Raggiunto il vecchio hotel, i militari hanno visto due uomini in lontananza che, notando il loro arrivo, hanno iniziato a scappare scavalcando il muro di recinzione e sono riusciti a far perdere le loro tracce.
Avvicinandosi all’ex complesso turistico, i carabinieri hanno sentito dei rumori che hanno fatto pensare che potessero essere ancora presenti dei complici. Dopo avere cinturato l’area, è scattato il blitz. Fatta irruzione all’interno della dell’edificio, i militari hanno individuato e bloccato tre uomini che hanno tentato invano di fuggire dalle finestre dell’immobile. Poi, in una stradina adiacente l’hotel in disuso, i carabinieri hanno trovato le due auto – una Alfa Romeo 147 e una Peugeot 206 – a bordo delle quali il gruppo aveva raggiunto il posto. All’interno delle macchine sono stati recuperati anche vari arnesi idonei allo scasso. Nell’abitacolo di una delle vetture, i militari hanno trovato dei documenti e oggetti personali dei due uomini che erano riusciti a scappare. Da questi, sono stati identificati i due 23enne brontesi che, insieme agli altri tre, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
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