Lo spettacolo, in programma stasera alle 21.30, è liberamente ispirato al romanzo No et Moi di Delphine De Vigan che racconta la storia dell’incontro fra la protagonista, Lou Bertignac, una ragazzina di tredici anni molto sola, e Nolwenn, una giovane senzatetto la cui casa è la strada. Guarda la gallery
Teatro Verdura, in anteprima mondiale il musical Worms «In scena il dramma dell’incomunicabilità nella società»
Tutti quanti ricordiamo gli anni turbolenti della nostra adolescenza. I primi batticuori, la spensieratezza e le risate, ma anche le grandi delusioni, la profonda solitudine e, soprattutto, la difficoltà di comunicare. Ed è proprio questo lo stato d’animo della protagonista di Worms. The musical, progetto di Jerome Lèsar, che debutta in anteprima mondiale al Teatro di Verdura a Palermo oggi alle 21.30. Lo spettacolo, a chiusura della sesta edizione di Palermo Classica, è liberamente ispirato al romanzo No et Moi di Delphine De Vigan che racconta la storia dell’incontro fra la protagonista, Lou Bertignac, una ragazzina di tredici anni molto sola, e Nolwenn, una giovane senzatetto la cui casa è la strada.
Tra le due, entrambe ai margini, entrambe diverse, nascerà un’amicizia particolare, profonda, capace di scardinare qualsiasi convenzione. «You can’t be someone without love» – Non puoi essere qualcuno senza amore, ndr – si legge nella locandina del musical, ed è proprio quello che Lou e Nolwenn riescono a realizzare in quanto capaci di interagire e auscultarsi all’interno di una società sorda e vuota. Il tema affrontato è quello, molto attuale, dell’incomunicabilità tra mondi diversi, su cui la regista Gisella Calì ha voluto puntare l’attenzione mediante la scenografia. «Pur rimanendo uno spettacolo, la produzione di questo musical è abbastanza cinematografica – ha sottolineato la stessa Calì – con un continuo gioco di inquadrature, uno spostamento su più livelli scenografici, per meglio rappresentare la difficoltà di comunicazione tra i personaggi in scena».
Questa mancanza di dialogo fra mondi diversi si riflette anche nel forte contrasto musicale, i cui arrangiamenti sono stati curati da Stefano Nanni: da un lato il canto lirico e le arie sinfoniche del mondo degli adulti, dall’altro la pop music del mondo dei ragazzi e, infine, la musica rock dei worms, dei vermi, maniera molto forte in cui vengono definiti i senzatetto. «Si tratta di un vero e proprio progetto sperimentale, quello che oggi potremmo definire un concert musical o un musical play – ha concluso la regista -. L’idea è quella di fondere stili diversi, ricorrendo all’orchestra, ma anche alla rock-band, per attirare così un pubblico trasversale e variegato: dagli appassionati dell’opera ai più giovani, amanti dei live». Per info e biglietti http://www.circuitoboxofficesicilia.it, http://www.palermoclassica.it e http://www.wormsthemusical.com.