Stamattina in coincidenza con l'insediamento del nuovo presidente della fondazione teatro massimo di palermo, ruolo che, per statuto, è ricoperto dal sindaco della città, leoluca orlando, i lavoratori del teatro hanno organizzato un presidio quale benvenuto al nuovo presidente.
Teatro Massimo, tocca a Leoluca Orlando
Stamattina in coincidenza con l’insediamento del nuovo presidente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, ruolo che, per statuto, è ricoperto dal Sindaco della città, Leoluca Orlando, i lavoratori del Teatro hanno organizzato un presidio quale benvenuto al nuovo presidente.
I lavoratori, in un volantino – appunto di benvenuto – auspicano un radicale cambiamento d’indirizzo sia nei metodi, sia nei contenuti culturali dell’attività del teatro. Tra l’altro, lamentano il fatto che giù in piena estate il teatro non ha ancora un cartellone per la stagione estiva, cosa che solitamente è pronta già dall’autunno precedente.
Si apprende, inoltre, che il sindaco uscente, Diego Cammarata, prima di concludere il suo mandato, ha rinnovato il contratto al sovrintendente, Antonio Cognata, prorogandolo al 2014. Un’ulteriore prova di pessima gestione amministrativa.
A volere raccogliere le dicerie che a tale proposito si diffondono tra i lavoratori, la eventuale rimozione del sovrintendente per sostituirlo con un altro dirigente amministrativo più rispondente ai nuovi orientamenti gestionali della Fondazione e del Teatro costerebbe circa 250 mila euro. A tanto ammonterebbe la risoluzione bonaria del rapporto di collaborazione con Cognata.
Tuttavia, è da osservare che potrebbe realizzarsi una rescissione in danno, stante il fatto che il sovrintendente, ancorché in carica e con rinnovo di contratto fresco fresco, non ha provveduto per tempo a preparate la stagione estiva, arrecando un danno patrimoniale e d’immagine alla istituzione teatro Massimo. Va da sé che lo stesso discorso vale anche per il direttore artistico, il maestro Mariani. Ad ogni buon fine, attendiamo gli sviluppi del caso.