Teatro Biondo, aumentano i fondi dal Ministero Cgil: «Bene ma più attenzione per i lavoratori»

Torna a respirare il Teatro Biondo di Palermo, al quale il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali assegna più risorse per il 2017. Per quest’anno il contributo è aumentato del sette per cento, cioè del massimo consentito, giungendo a 984mila euro: un aumento in più di 64milaeuro  in più rispetto allo scorso anno. In linea con quanto era già accaduto lo scorso anno, il Ministero ha riconosciuto il valore del progetto artistico triennale del teatro palermitano, incluso nella lista dei Teatri di Rilevante Interesse Culturale, sulla base dei punteggi ottenuti in merito alla qualità e alla quantità dell’attività. Con un punteggio pari a 27 su 30, il Teatro Biondo si è classificato al primo posto per qualità artistica. Se paragonato poi ai teatri nazionali, il Biondo ha comunque il punteggio più alto dopo il Piccolo Teatro di Milano (29 su 30).

«Un risultato particolarmente significativo – commenta il direttore Roberto Alajmo – se teniamo conto della contrazione delle spese che abbiamo dovuto subire lo scorso anno e dei conseguenti sacrifici». A risultare lusinghiero per il maggior teatro della città è soprattutto l’apprezzamento per la proposta artistica. La stagione dello Stabile di quest’anno sarà aperta ad ottobre da Emma Dante, con lo spettacolo Bestie di Scena, che ha debuttato a Milano scatenando applausi e scandalo allo stesso aperto. Ma il teatro non è solo il palcoscenico

«Sono moderatamente contento del fatto che si vada verso un incremento economico a un’istituzione culturale così importante – dice Maurizio Rosso, segretario della Slc Cgil Palermo –  ma l’investimento è comunque troppo basso rispetto alle reali necessità del teatro più importante della città». Nella ricostruzione di Rosso sono tante le questioni da risolvere prima di celebrare quello che comunque è un buon risultato. «Il primo punto è che l’offerta culturale è ancora poca per il grande sviluppo che può avere, sia quantitativo che qualitativo. I teatri poi investono poco al di fuori degli spettacoli. Per esempio non investono in tecnologia. Il Paese è in peno cambiamento verso la digitalizzazione, col digitale si potrebbe triplicare l’offerta culturale».

Inoltre, per il segretario della Cgil non c’è un vero e proprio progetto di collaborazione: «I teatri invece sono un volano importantissimo per far uscire Palermo dalle pieghe che l’attagliano, dalla mafia all’offerta per il sapere. L’anno prossimo, quando Palermo sarà capitale della cultura, ci aspettiamo incrementi molto maggiori. E in ultimo vogliamo porre la giusta attenzione sui lavoratori, che tanti sacrifici hanno fatto per il teatro. Ci aspettiamo – conclude – che si possa aprire una contrattazione di secondo livello e una formazione perenne per loro».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]