E' una moda che non passa mai. Parliamo della mania della politica di istituire tavoli tecnici e task force per temporeggiare dinnanzi a problemi di cui non si hanno soluzioni.
Teatri: niente soldi, ma arriva una task force. Tanto per temporeggiare un po’…
E’ una moda che non passa mai. Parliamo della mania della politica di istituire tavoli tecnici e task force per temporeggiare dinnanzi a problemi di cui non si hanno soluzioni.
Succede anche per i teatri siciliani, ormai ridotti sul lastrico. La Giunta regionale annuncia la nascita di una tak force della Regione siciliana che esaminera’ “una ad una” tutte le pratiche per i contributi dovuti ai teatri e agli enti teatrali privati”. Praticamente un modo per prendere altro tempo.
La scusa ufficiale parla anche di blocchi di fondi solo per quei teatri che sono finiti nel mirino della magistratura per qualche illecito:
“Non c’e’ nessun blocco sugli enti che non rientrano tra le indagini della magistratura- dice il Presidente della Regione, Rosario Crocetta – La magistratura ha contestato alcuni comportanti specifici di alcuni teatri. Alcuni sono contenziosi amministrativi. Sui teatri privati c’e’ molta confusione rispetto all’interpretazione delle vicende. Il periodo contestato a molti enti e’ quello relativo alle contribuzioni che vanno dal 2008 al 2012. La Giunta ha deciso di istituire un gruppo misto, coordinato dal direttore generale al Turismo, per esminare una ad una tutte le pratiche. Non si puo’ bloccare tutto il contributo. Ogni questione ha una sua specificita’. Nel frattempo, vogliamo evitare contenziosi con i teatri”.
Insomma, in buona sostanza, per ora, non vedranno il becco di un quattrino.
Contro il blocco ei finanziamenti si è scagliata duramente la parlamentare regionale di Articolo 4, Alice Anselmo:
“Sembra che lassessore al Turismo intenda celebrare il funerale dei teatri privati siciliani. Se è così, rendo noto allassessore Michela Stancheris che non intendo assumere il ruolo del becchino, accettando supinamente il blocco dellerogazione dei finanziamenti 2013, peraltro previsti per legge.
Tanto più aggiunge la parlamentare regionale che la motivazione di questa mancata erogazione è almeno risibile, in quanto collegata con lindagine, attualmente in fase di svolgimento, sullutilizzazione dei finanziamenti 2008?.
Insomma, si parla di presunti illeciti: Illeciti che, quandanche fossero accertati precisa Alice Anselmo non centrano con i finanziamenti bloccati.
Sfugge allassessore Stancheris osserva ancora la deputata dellArs che la mancata erogazione di queste somme costringerà oltre settanta spazi di cultura, ma anche di lavoro, a licenziamenti, se non addirittura alla chiusura. Invito quindi lassessore Stancheris a rileggere quella parte del programma elettorale del Presidente della Regione nella quale adeguata attenzione veniva dedicata ad un comparto tanto importante per la nostra economia.
I nostri teatri conclude la parlamentare non possono venire asfissiati da scelte miopi, che sarebbe facile correggere.