Gli arredi per fare ombra sulla terrazza erano stati posizionati sul corridoio di uno dei monumenti più importanti della Sicilia. «Mai autorizzati. Abbiamo subito disposto di toglierli», spiega l'archeologa Gabriella Tigano, al vertice dell'ente che gestisce il sito
Taormina, rimossi i due ombrelloni al teatro antico Direttrice: «Era stata un’iniziativa autonoma del bar»
I due ombrelloni bianchi comparsi ieri sulla terrazza panoramica del bar sopra il teatro antico di Taormina sono già spariti. Era stata la guida turistica Eddy Tronchet a denunciare a MeridioNews il posizionamento due arredi sul corridoio anulare del monumento e ad annunciare che già oggi avrebbe provveduto a segnalare la cosa alle autorità competenti per chiedere che venissero rimossi. A pensarci, però, è stato direttamente l’ente parco, che gestisce il sito archeologico.
«La loro presenza – chiarisce con una nota Gabriella Tigano, la direttrice del Parco archeologico Naxos Taormina – è riconducibile a una iniziativa autonoma della società di gestione della caffetteria e per la quale il Parco non ha mai ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione». Ieri era stato il sindaco di Taormina Mario Bolognari a riferire al nostro giornale che i due ombrelloni sarebbero stati «una soluzione provvisoria per permettere ai clienti di godere di un po’ di ombra» e che sarebbe già in cantiere un «progetto definitivo».
Una iniziativa che non sarebbe stata condivisa dall’ente parco. «Siamo consapevoli del pessimo impatto sul sito e sul paesaggio – precisa ancora l’archeologa Tigano – In ogni caso, l’iter prevede un secondo parere, quello della Soprintendenza dei beni archeologici e culturali di Messina, in quanto il teatro rientra nella zona sottoposta a tutela paesaggistica. Gli ombrelloni, su nostra perentoria disposizione – conclude la presidente dell’ente – sono stati immediatamente rimossi dal concessionario già nella serata di lunedì».