Il vice presidente della commissione antimafia di sala d'ercole chiede l'audizione di assessori e burocrati regionali. La precisazione di nello musumeci
Tangenti sulle discariche siciliane? I dubbi di Fabrizio Ferrandelli
IL VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA DI SALA D’ERCOLE CHIEDE L’AUDIZIONE DI ASSESSORI E BUROCRATI REGIONALI. LA PRECISAZIONE DI NELLO MUSUMECI
“Sulle discariche in Sicilia sento puzza di bruciato. Ho chiesto per questa ragione oggi di audire in Commissione regionale antimafia lassessore dellAmbiente e del Territorio, Mariella Lo Bello, dellEnergia e dei Servizi di pubblica utilità, Nicolò Marino e i funzionari dei Dipartimenti che si occupano delle procedure autorizzative per gli impianti.
Lo dice il deputato regionale del PD e vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Fabrizio Ferrandelli.
Dobbiamo accendere i riflettori – aggiunge – e capire cosa sta accadendo in un settore che garantisce affari a nove zeri. Le indagini interne dellassessorato dellAmbiente, le denunce su sospette tangenti, pressioni esterne e iter che si bloccano o si sbloccano ad orologeria coinvolgendo qualche funzionario regionale, così come emerge dalle dichiarazioni della stessa Mariella Lo Bello, non possono passare inosservate.
Il Parlamento siciliano ha il dovere di indagare – conclude Ferrandelli – smascherare la politica corrotta e la burocrazia infedele e garantire trasparenza e legalità.
Su facebook rintracciamo un post di Nello Musumeci, presidente della Commissione Antimafia dell’Ars.: “Le autorizzazioni e la gestione delle discariche in Sicilia, pubbliche e private scrive Musumeci – sono già da mesi al centro dell’esame della Commissione Antimafia regionale.” Lo ha dichiarato Nello Musumeci, presidente della Commissione parlamentare Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, a proposito delle notizie di stampa su presunte irregolarità che coinvolgerebbero personale della Regione. “Abbiamo aperto un’istruttoria nel dicembre scorso e, fra l’altro, abbiamo ascoltato in audizione più di una volta l’assessore regionale all’Energia Nicolò Marino. Anzi, proprio ieri ho scritto allo stesso assessore per invitarlo a tornare in commissione e completare l’audizione rinviata all’ultimo momento il 6 febbraio. Gli atti – precisa il presidente dell’Antimafia – sono per il momento secretati ma posso però dire che c’è tanto da lavorare su questa materia: andremo avanti senza riguardi per nessuno. Non escludo che nei prossimi giorni possano essere convocati in commissione l’assessore Mariella Lo Bello, i dirigenti Gaetano Gullo e Marco Lupo ed il sindaco di Gela.”.