Il liceo linguistico di marsala e gli istituti superiori per ottici e corallai di trapani non chiuderanno. Ad annunciare la regionalizzazione dei tre istituti fino ad oggi gestiti dalla provincia di trapani è il parlamentare trapanese del movimento 5 stelle, sergio tancredi. La notizia era attesa da settimane e teneva in apprensione decine di famiglie di studenti, ma anche personale ata e docente degli istituti in questione.
Tancredi (M5S): il Liceo Linguistico di Marsala e gli istituti per Ottici e Corallieri di Trapani saranno regionalizzati
Il Liceo Linguistico di Marsala e gli istituti superiori per Ottici e Corallai di Trapani non chiuderanno. Ad annunciare la regionalizzazione dei tre istituti fino ad oggi gestiti dalla Provincia di Trapani è il parlamentare trapanese del Movimento 5 Stelle, Sergio Tancredi. La notizia era attesa da settimane e teneva in apprensione decine di famiglie di studenti, ma anche personale Ata e docente degli istituti in questione.
Gli istituti trapanesi rischiavano la chiusura per via del vincolo di bilancio (Patto di stabilità) che impediva al Commissario Darco Pellos di organizzare l’anno scolastico e provvedere alla sottoscrizione dei contratti con personale. Commissario, lo ricordiamo, nominato dal Governo regionale a capo della provincia di Trapani, dopo la cancellazione nel marzo scorso degli organi elettivi delle nove Province con legge approvata dall’Assemblea regionale siciliana su proposta del Governo di Rosario Crocetta. Iniziativa legislativa che non pochi strascichi polemici ha lasciato per i ritardi nell’approvazione della legge di riforma volta ad istituire, per esempio, i Consorzi di Comuni, così come previsto dallarticolo 15 dello Statuto siciliano.
“Le scuole saranno regionalizzate – ci riferisce Tancredi – superando così il vincolo del Patto di stabilità e incanalando sul binario normativo corretto la gestione e il funzionamento del Liceo Linguistico di Marsala e degli istituti superiori per Ottici e Corallai di Trapani”.
Con il deputato grillino ripercorriamo l’intera vicenda che sembrerebbe chiudersi in maniera positiva per il territorio trapanese. Ci racconta Tancredi come in un primo momento l’unica soluzione percorribile era stata individuata nella chiusura delle scuole e nel trasferimento presso altro istituto, con la perdita della specificità degli indirizzi scolastici e delle professionalità. Senza dimenticare la dispersione scolastica: allievi che sarebbero stati costretti ad iscriversi in altre scuole per intraprendere diversi percorsi d’istruzione, vanificando quanto fatto fino ad oggi.
Diversi sono stati i rilievi mossi dal Movimento 5 Stelle, attraverso il parlamentare regionale mazarese, a tutti i livelli, compreso l’assessore per l’Istruzione e la Formazione professionale, Nelli Scilabra.
“Le nostre ragioni, quelle delle tante famiglie preoccupate per l’istruzione dei propri figli e dei tanti lavoratori impegnati da anni presso gli istituti, hanno consigliato all’assessore Scilabra di riflettere e trovare soluzione diversa – precisa Tancredi – che limitasse al massimo le difficoltà degli istituti, garantendo la continuità didattica agli allievi e in parte al personale docente”. Definita in tal modo una vicenda che si trascinava dallo scorso aprile, allorquando proprio Tancredi avvistò il problema e cominciò a sollecitare le istituzioni competenti al fine di garantire la continuità dell’esperienza dei tre istituti trapanesi.
“Verrà mantenuta la peculiarità delle scuole ed è in fase di definizione l’organico che verrà utilizzato per il personale docente – afferma il deputato grillino e componente della Commissione Affari istituzionali all’Ars – fermo restando che le figure specialistiche verranno salvaguardate. Il personale Ata resta in carico alla Provincia in quanto ritenuto indispensabile per il funzionamento delle strutture scolastiche già finanziate dall’Ente locale”.
Dall’esito positivo della vicenda alcune questioni, comunque, restano irrisolte. E non poteva essere diversamente rispetto al rischio di perdere tre istituzioni e con esse la storia di decenni di attività e professionalità conquistate con il lavoro specialistico e vocato al territorio. E’ chiaro che qualcuno perderà il posto di lavoro. Il personale, infatti, come effetto della regionalizzazione degli istituti, confluirà nella graduatoria regionale del personale docente.
“Si tenterà di trovare una soluzione anche per questo personale precario che possa salvaguardarli – sottolinea Tancredi – così come per il personale non di ruolo, il cui rischio della perdita del posto di lavoro rimane. Anche per loro, allo stesso modo, ho raccolto l’impegno di tutti i responsabili a trovare una soluzione percorribile”.
Con la regionalizzazione degli istituti si sana anche la questione relativa al livello di riconoscimento legale dei titoli rilasciati. “Con il passaggio alla Regione degli istituti – precisa il deputato grillino di Sala dErcole – i titoli rilasciati saranno riconosciuti a livello ministeriale, in particolare quello relativo ai corallai che sarà inquadrato nel campo dell’indirizzo artistico”.
Si chiude, quindi, positivamente una questione che rischiava di impoverire culturalmente un territorio fortemente vocato al turismo. La peculiarità di alcuni istituti scolastici trova giustificazione proprio nella necessità di istruire figure specialistiche all’uopo professionalizzate per essere spendibili nel mondo del lavoro.
“In questa vicenda devo riconoscere – conclude Tancredi – che oltre all’impegno personale e di tutto il M5S, si sono spesi per trovare una soluzione il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, e l’onorevole Paolo Ruggirello che di fatto con un’azione condivisa hanno sollecitato una soluzione positiva”.