Una scrittura «fitta», dove il siciliano si mischia all’italiano dando vita a forme originali e genuine mescolate dall’estro di colui che si è scoperto essere un grande narratore. Parliamo di Vincenzo Rabito, lo scrittore «inalfabeto», come usava definirsi, nato e vissuto a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano. Classe 1899, l’excursus dell’autore ormai usuale nei libri di […]