Sversamenti nel fiume Nocella, il caso finisce in Parlamento «Aperti diversi procedimenti per inquinamento ambientale»

La questione del fiume Nocella e dell’inquinamento delle sue acque finisce a Roma. Il caso dell’inquinamento delle acque, che nei mesi passati ha molto impensierito attivisti e cittadini, con morie di pesci e sversamenti di ogni tipo nella splendida baia di San Cataldo, dove il corso d’acqua ha il suo sbocco a mare, è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Lombardo, che ha ricevuto risposta da Mattia Fantinati, sottosegretario per la pubblica amministrazione. 

Nella sua relazione Fantinati ha garantito un interesse del ministero sulla questione, ponendo l’accento sull’accertato stato di inquinamento del fiume. Inquinamento che sarebbe dovuto alle «pressioni che insistono sul corpo idrico, riconducibili alle tipologie “acque reflue urbane” e siti contaminati o siti industriali abbandonati». Non solo, «secondo quanto riferito – prosegue il sottosegretario – la causa dell’inquinamento di questo corpo idrico è da ricercarsi nelle pressioni che insistono sullo stesso, in particolare su quelle provenienti dagli scarichi di reflui dei centro abitati di Montelepre e Giardinello e dalla attività agricole ampiamente presenti nelle circostanze. Il maggior impatto ambientale è dovuto alle emissioni del torrente Puddastri che negli ultimi tempi si è acuito con presenza di fanghi liquidi-secchi nell’alveo del fiume. Dai rilievi effettuati l’acqua che arriva in mare è trasparente anche se porta con sé un notevole carico biologico, più o meno accentuato dalla diluizione con le acque meteoriche».

Fantinati cita i dati dei rilievi fatti nel 2017 dall’Arpa e denuncia: «Essendo lo stato ecologico scarso secondo il giudizio di Arpa, sul fiume dovrebbero essere attuate azioni di risanamento atte a raggiungere lo stato di qualità ecologica buono». Una possibile soluzione, sempre secondo il ministero, sarebbe, oltre a una radicale rimozione dei rifiuti lungo il fiume, il dragaggio dei fanghi secchi del Puddastri, che «migliorerebbe la qualità generale e microbiologica dell’affluente. Alcune di queste attività – precisa Fantinati – sono già state avviate dai Comuni interessati. Infine sono stati aperti diversi procedimenti per inquinamento ambientale e sono in corso ulteriori indagini delegate all’Arpa di Palermo, in relazione a possibili immissioni abusive». 

La risposta del rappresentante del governo ha convinto Lombardo, che ha parlato dell’importanza naturalistica della bai di San Cataldo anche all’interno del contesto del golfo di Castellammare e che sistematicamente deve essere vittima di «una serie di scarichi dovuti a depuratori malfunzionanti, oleifici, cantine, distillerie, e così via. Questo è il primo governo che prende in carico la situazione – dice il deputato alcamese – e che sta prendendo degli impegni che dovranno essere monitorati».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]