Palermo aderisce alla manifestazione nazionale con un sit-in in piazza Verdi, sabato 23 gennaio, a partire dalle 16.30. Una mobilitazione in vista della discussione al Senato del ddl Cirinnà, tema caldo insieme alle adozioni e alla legge contro l'omofobia
#SvegliatiItalia, in piazza per i diritti Lgbtqi «Per la parità non bastano le unioni civili»
«La necessità di vivere in una paese che garantisca la piena parità di diritti a ogni donna e a ogni uomo». Per questo motivo Arcigay Palermo, Agedo Palermo e Famiglie Arcobaleno Sicilia – insieme a una lista in continuo aggiornamento di realtà a sostegno – aderiscono all’iniziativa nazionale #SvegliatiItalia. E scenderanno in piazza Verdi, domani, alle 16.30. Il sit-in davanti al teatro Massimo avverrà in contemporanea alle manifestazioni in quasi 90 città italiane e davanti alle sette ambasciate nazionali a Londra, Francoforte, Monaco, Berlino, Copenaghen, Dublino e Limerick. Una mobilitazione in vista della discussione al Senato del ddl Cirinnà sulle unioni civili.
Solo uno dei temi che interessano i manifestanti. Tra i punti, c’è anche una legge contro omofobia e transfobia che affianchi alle eventuali pene una campagna di sensibilizzazione. E ancora «il riconoscimento della piena dignità alle coppie gay e lesbiche attraverso una legge sul matrimonio egualitario» e il «riconoscimento del diritto di accesso all’istituto delle adozioni e alle tecniche di riproduzione assistita». A prescindere dal sesso dei partner che formano la coppia. Temi senza i quali sarebbe «impossibile realizzare la parità delle persone Lgbtqi», spiegano le sigle che aderiscono (qui l’elenco completo).