Libere vocali in libero linguaggio
Sulla punta della lingua
Non si finisce mai di giocare, Il gioco è lultimo a morire o ancora giocando si impara.
Non per farmene scudo, ma lo insegna anche la saggezza popolare: trasformare una parola in qualcosa daltro è esercizio appassionante ed utile, se non altro per crearsi loccasione di una rubrica su Iblalab. Con Sulla punta della lingua giocheremo applicando qualche tecnica, con la pretesa (innocua) di poter sfiorare a volte lestetica del linguaggio.
Proveremo a cimentarci con giochi già giocati da altri; daltra parte io non sono così bravo da inventarne di nuovi, ma voi potete sempre farvi sotto.
Come è che si dice? Per rinfrancar lo spirito tra un esame ed un altro, una lezione ed unaltra, un enigma ed un altro.
Giochiamo allora con un esercizio proposto qualche tempo fa da Stefano Bartezzaghi sulla sua rubrica on line Lessico e Nuvole (www.repubblica.it), ovvero il gioco delle vocali liberate. La tecnica consiste nel prendere una qualsiasi parola o frase, privarla delle vocali e, rispettando lordine delle consonanti, aggiungere a piacere altre vocali creando una frase nuova. Ad esempio per il giornale on line iblalab, togliendo le vocali ci restano le consonanti B L L B che possono dare vita al romantico foglio per aspiranti poeti BLU ALBA o al transgenico giornale della facoltà di Agraria BELA IL BUE o alla rivista musicale BELLOBOE o ancora al magazine noir per giallofili ABILE ALIBI.
Capito come funziona? Allora vi invito a liberare le vocali di titoli di libri, film o canzoni (siamo o non siamo allUniversità?). Sarebbe bello, una volta creato un nuovo titolo, inventarsi una breve trama, magari parodiando quella dellopera originale.
Ecco i miei titoli sciolti dalle costrittive vocali originarie (sono tutti esempi libreschi).
Aspetto i vostri contributi. Al vincitore, nominato ad insindacabile giudizio di una giuria di qualità, un libro del circuito Passalibro da leggere e poi liberare a piacere dove più vi piace.
I DECORI DELLA NUTRIA: Un roditore accetta, con grande dignità, la sua malattia (Diceria delluntore di Bufalino)
CANI VERSO ZONE IN SCALA: Una muta fugge dal canile di Rimini dirigendosi verso lItalia in miniatura (Conversazione in Sicilia di Vittorini)
FU SETE?: Poirot indaga su un nuovo assassinio sul Nilo (Fiesta di Hemingway)
ORGIA AL CACAO: A Modica (ma sarà vero?) si festeggia licenziosamente con specialità locali. (Argo il cieco di Bufalino)
QUI RIPOSA, È ITACA COCCO: BUOI, RITI, TEDIO, AVI, AMORI ALIENI: Ulisse ritornato in patria, riprende la vita di Provincia (Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana di Gadda)
LAMO? TEMO REFUSO: Un uomo senza qualità si interroga su un sentimento che lo trasforma (La metamorfosi di Kafka)
E.T. ICONA AZERA: Lo straordinario successo del film di Spielberg in azerbajan (Ti con zero di Calvino)